Oleggio, il centro sportivo Aquam accoglie venti giovani ucraini

L'iniziativa “100 ce la fanno” vedrà protagonisti una ventina di bambini e ragazzi in fuga dal conflitto ucraino

«Lo sport è vita e noi vogliamo che questi ragazzi possano allenarsi e divertirsi sentendosi a casa» – sono queste le parole di Simona De Pascalis, direttrice del centro Aquam, in merito al loro nuovo impegno sociale targato Asi Piemonte con il cofinanziamento di Asi nazionale e la partecipazione della regione Piemonte. Un’avventura che vede la luce grazie anche ai comuni di Oleggio, Bellinzago, Cameri, Marano Ticino, Mezzomerico e Momo con un contributo del Ministero del Lavoro. Un progetto che prevede l’ospitalità di una ventina di ragazzi provenienti dall’Ucraina nella fascia di età che va dai 14 fino ai 25 anni.

«L’iniziativa si chiama “100 ce la fanno” – prosegue la direttrice – e Aquam ne ha preso parte con tutte le società a lei collegate, Bellinzago Nuoto SRL e Wellness For Life SRL proprio per offrire un ricco ventaglio di attività ai nostri nuovi amici sportivi: dal nuoto, passando per tennis e fitness, arrivando fino al padel. Organizzeremo corsi e giornate di eventi, faremo in modo che questi sfortunati ragazzi trovino nel centro un luogo di aggregazione e “rinascita”. Il fulcro delle attività che abbiamo previsto di offrire ai ragazzi si snoda in dieci mesi complessivi nei quali si potranno dedicare alle attività sportive che sceglieranno loro, ovviamente in linea con le discipline che offre il nostro centro».

«Un’opportunità importante, una proiezione che vuole alleggerire le criticità che i giovani profughi di guerra stanno, purtroppo, vivendo quotidianamente – ha aggiunto e concluso la De Pascalis – Per questo, noi di Aquam, abbiamo preso parte a questa idea che nasce grazie al contributo e impegno di Asi Piemonte, Asi nazionale e regione Piemonte che, appunto, ringraziamo a nome di tutti. Per chiudere ricordo che al termine del percorso verrà proposta una manifestazione sportiva che si terrà nel capoluogo di Regione e che vedrà la premiazione dei migliori atleti che si saranno distinti in questa avventura sportiva e sociale».

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Oleggio, il centro sportivo Aquam accoglie venti giovani ucraini

L’iniziativa “100 ce la fanno” vedrà protagonisti una ventina di bambini e ragazzi in fuga dal conflitto ucraino

«Lo sport è vita e noi vogliamo che questi ragazzi possano allenarsi e divertirsi sentendosi a casa» – sono queste le parole di Simona De Pascalis, direttrice del centro Aquam, in merito al loro nuovo impegno sociale targato Asi Piemonte con il cofinanziamento di Asi nazionale e la partecipazione della regione Piemonte. Un’avventura che vede la luce grazie anche ai comuni di Oleggio, Bellinzago, Cameri, Marano Ticino, Mezzomerico e Momo con un contributo del Ministero del Lavoro. Un progetto che prevede l’ospitalità di una ventina di ragazzi provenienti dall’Ucraina nella fascia di età che va dai 14 fino ai 25 anni.

«L’iniziativa si chiama “100 ce la fanno” – prosegue la direttrice – e Aquam ne ha preso parte con tutte le società a lei collegate, Bellinzago Nuoto SRL e Wellness For Life SRL proprio per offrire un ricco ventaglio di attività ai nostri nuovi amici sportivi: dal nuoto, passando per tennis e fitness, arrivando fino al padel. Organizzeremo corsi e giornate di eventi, faremo in modo che questi sfortunati ragazzi trovino nel centro un luogo di aggregazione e “rinascita”. Il fulcro delle attività che abbiamo previsto di offrire ai ragazzi si snoda in dieci mesi complessivi nei quali si potranno dedicare alle attività sportive che sceglieranno loro, ovviamente in linea con le discipline che offre il nostro centro».

«Un’opportunità importante, una proiezione che vuole alleggerire le criticità che i giovani profughi di guerra stanno, purtroppo, vivendo quotidianamente – ha aggiunto e concluso la De Pascalis - Per questo, noi di Aquam, abbiamo preso parte a questa idea che nasce grazie al contributo e impegno di Asi Piemonte, Asi nazionale e regione Piemonte che, appunto, ringraziamo a nome di tutti. Per chiudere ricordo che al termine del percorso verrà proposta una manifestazione sportiva che si terrà nel capoluogo di Regione e che vedrà la premiazione dei migliori atleti che si saranno distinti in questa avventura sportiva e sociale».

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