«Quale occasione migliore per esporre nel prestigioso Palazzo Bellini se non il festeggiamento degli 800 anni del presepe cartaceo del Museo civico oleggese?». Con questa premessa il direttore del museo, Jacopo Colombo, racconta l’esposizione straordinaria – fino al 7 gennaio – a Palazzo Bellini del presepe cartaceo datato 1785.
Il presepe settecentesco è costituito da 60 dipinti di vari soggetti e personaggi ed è uno dei pochi presepi presenti nella Diocesi di Novara. «Nel 2020 il presepe è stato oggetto di restauro da parte del laboratorio di restauro “Monastero delle Benedettine” di Viboldone (MI) grazie al generoso contribuito di privati – continua Colombo-. L’autore Giovanni Andrea Pirolini, pittore e decoratore in Oleggio, con tecniche miste (acquarello, tempera, china, matita) realizzò su carta questo antico presepe. Il presepe è stato poi donato dalla famiglia Pirolini-Motta al nascente museo civico nel 1963».
«Il presepe rappresenta scene sacre dell’epoca partendo dall’avvento del Natale fino ad atti che non comprendiamo più oggi nei presepi tradizionali. Ad esempio troviamo l’annuncio dei pastori, la scena della circoncisione e la fuga in Egitto. Non mancano poi i personaggi più classici e rappresentativi dei presepi, come la lavandaia che simboleggia la purezza di Cristo, il cacciatore che rappresenta la dualità tra il bene e il male e la discordia. Insomma, per gli 800 anni di questo prezioso scorcio storico, il palazzo Bellini rappresenta la vetrina perfetta per renderlo fruibile il più possibile».