Oleggio annulla il Carnevale 2021: «L’Estate oleggese sarà la nostra rinascita»

A Oleggio l’edizione 2021 del Carnevale non ci sarà. Con grande probabilità sarà così in tutti i comuni, ma il primo cittadino Andrea Baldassini ne ha già dato l’ufficialità. Il Carnevale, quella festa che proprio nel 2020, quasi un anno fa, è stata interrotta a causa della pandemia che si sarebbe riversata a breve in tutto il mondo.

 

 

«Abbiamo già preso questa decisione perché è la più giusta, – spiega Baldassini – abbiamo però già pensato a due date a luglio, perché non festeggiare il Carnevale in estate?». “Estate” potrebbe essere la parola chiave secondo il sindaco. «Ci piace pensare che l’Estate oleggese sarà la rinascita della nostra comunità, con tanti appuntamenti, momenti di condivisione. Finalmente una luce di speranza grazie al vaccino c’è, e allora siamo ottimisti».

Dal Carnevale all’estate però ci sono altri appuntamenti importanti a Oleggio. In ordine cronologico la Corsa della torta: «Non abbiamo ancora deciso in modo ufficiale ma molto probabilmente non faremo la sfilata, è troppo difficile controllare il flusso di persone che ogni anno arriva a Oleggio. Ma non rinunciamo alla corsa, magari con una nuova modalità, magari non in piazza, ci stiamo lavorando per far sì che l’edizione ci sia».

E poi la Fiera del Primo maggio, un grande appuntamento che attira persone da più parti del Nord Italia: «Stiamo già prendendo prenotazioni per chi vorrà esporre, ma con una clausola: la fiera ha due date, quella del Primo maggio appunto e una a settembre. Chi prenota il banco sa già che ci sono due opzioni, così che possiamo valutare più in là nel tempo».

Andrea Baldassini, amante della cultura, è stato uno dei primi a chiudere il teatro senza pensare di poterlo riaprire nei mesi precedenti: «Precauzione e attenzione nei confronti dei cittadini, – spiega – sarei il primo a voler vedere uno spettacolo, ma il teatro è svago e allora, fino a che la salute dei cittadini non è assicurata, preferiamo rimandare. Anche perché gli stessi cittadini sono ancora impauriti, nei negozi le persone sono molto meno. Però ora abbiamo una prospettiva e l’estate, ripeto, sarà la nostra rinascita».

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Oleggio annulla il Carnevale 2021: «L’Estate oleggese sarà la nostra rinascita»

A Oleggio l’edizione 2021 del Carnevale non ci sarà. Con grande probabilità sarà così in tutti i comuni, ma il primo cittadino Andrea Baldassini ne ha già dato l’ufficialità. Il Carnevale, quella festa che proprio nel 2020, quasi un anno fa, è stata interrotta a causa della pandemia che si sarebbe riversata a breve in tutto il mondo.

 

 

«Abbiamo già preso questa decisione perché è la più giusta, – spiega Baldassini – abbiamo però già pensato a due date a luglio, perché non festeggiare il Carnevale in estate?». “Estate” potrebbe essere la parola chiave secondo il sindaco. «Ci piace pensare che l’Estate oleggese sarà la rinascita della nostra comunità, con tanti appuntamenti, momenti di condivisione. Finalmente una luce di speranza grazie al vaccino c’è, e allora siamo ottimisti».

Dal Carnevale all’estate però ci sono altri appuntamenti importanti a Oleggio. In ordine cronologico la Corsa della torta: «Non abbiamo ancora deciso in modo ufficiale ma molto probabilmente non faremo la sfilata, è troppo difficile controllare il flusso di persone che ogni anno arriva a Oleggio. Ma non rinunciamo alla corsa, magari con una nuova modalità, magari non in piazza, ci stiamo lavorando per far sì che l’edizione ci sia».

E poi la Fiera del Primo maggio, un grande appuntamento che attira persone da più parti del Nord Italia: «Stiamo già prendendo prenotazioni per chi vorrà esporre, ma con una clausola: la fiera ha due date, quella del Primo maggio appunto e una a settembre. Chi prenota il banco sa già che ci sono due opzioni, così che possiamo valutare più in là nel tempo».

Andrea Baldassini, amante della cultura, è stato uno dei primi a chiudere il teatro senza pensare di poterlo riaprire nei mesi precedenti: «Precauzione e attenzione nei confronti dei cittadini, – spiega – sarei il primo a voler vedere uno spettacolo, ma il teatro è svago e allora, fino a che la salute dei cittadini non è assicurata, preferiamo rimandare. Anche perché gli stessi cittadini sono ancora impauriti, nei negozi le persone sono molto meno. Però ora abbiamo una prospettiva e l’estate, ripeto, sarà la nostra rinascita».

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