Sono tre giovani residenti a Oleggio, Marco Sciarrone, Manuel Fortina e Leandro Righi e insieme, davanti a un microfono, hanno deciso di raccontare il territorio novarese in un podcast che vuole andare a fondo nei resoconti dei personaggi legati ala loro Comune e non solo. Il loro format è semplice, ma tutt’altro che banale: scovare una storia e parlarne direttamente con i protagonisti. Fra i prossimi ospiti della trasmissione il sindaco, Andrea Baldassini.

Come nasce il vostro podcast?

Da un incontro casuale con il produttore Mirko Vecchione di Oleggio City Sound Studio, di cui avevamo visto da poco la pagina Instagram. Parlando del suo lavoro, ci ha invitati a visitare il suo studio e abbiamo deciso di fare di più di una semplice visita: creare un podcast locale, che parlasse di Oleggio, prevalentemente, e provincia.

Quali sono i contenuti della vostra trasmissione?

Come recita la didascalia del podcast “O.O.C. Oleggio con conducente” è nato per raccontare la storia di Oleggio e non solo, vicissitudini dei personaggi oleggesi più caratteristici, conosciuti e non. A ogni puntata, un “conducente” ci racconterà aneddoti, curiosità, gesta eroiche e risponderà alle nostre domande… anche le più scomode (forse). Personaggi del mondo della politica, esponenti di arte e letteratura, sportivi, imprenditori locali e personaggi della quotidianità oleggese… ne vedremo, ma soprattutto, ne ascolteremo delle belle!. Finora abbiamo pubblicato le puntate in compagnia di “I nati nei mitici anni ‘60” e del direttore del museo civico “Fanchini” di Oleggio Jacopo Colombo, ma abbiamo in serbo tante altre sorprese, come la chiacchierata con il sindaco Andrea Baldassini o la pittrice Luisa Marangon, che saranno disponibili a breve.

Il vostro è un esordio nel mondo del podcast oppure avete già esperienze?

Siamo novelli, ma molto appassionati del format ed è la prima volta che ci buttiamo in un’avventura simile. Discorso a parte per il produttore Mirko Vecchione di Oleggio City Sound Studio che invece ha collezionato altre presenze nel mondo del podcast.

Cosa vi ha ispirati e perché avete scelto proprio il podcast?

Senz’altro il legame con il territorio in cui siamo nati e cresciuti e la consapevolezza che è ricco di persone interessanti, da conoscere meglio attraverso il dialogo amichevole. Abbiamo scelto questo mezzo di comunicazione perché il mondo della radio ci ha sempre affascinati e i podcast si avvicinano molto. Il podcast si può ascoltare su tutte le piattaforme Spreaker, Spotify, Apple podcast, Youtube.