Oleggio, dopo la crisi voci di manovre per il voto 2024. L’ex vicesindaco: «Per ora nessuna scelta partitica»

Si parla di Massimo Marcassa, oggi FdI, all'opera per portare i due amministratori revocati da Baldassini nella sua squadra. Ma gli interessati prendono le distanze

A Oleggio, dopo il terremoto in giunta, si scalda l’aria in vista delle formazione delle liste per il voto amministrativo di primavera 2024. Voci sempre più insistenti vedrebbero l’ex primo cittadino oleggese, Massimo Marcassa – passato da Forza Italia a Fratelli d’Italia – accarezzare l’idea di portarsi in squadra gli amministratori recentemente revocati dal sindaco Andrea Baldassini dopo il consiglio comunale dello scorso 30 novembre. Sono l’ex vicesindaco Paola Caraglia e l’ex assessore al bilancio, Giuseppe Bellissimo, ma, al momento, gli interessati negano.

«Io sono ancora consigliere comunale, dunque la mia priorità resta la comunità oleggese. Non ho preso alcun contatto con Fratelli d’Italia – dichiara Caraglia – e, al momento opportuno, prenderò le mie decisioni e farò le mie scelte».

L’ormai ex vicesindaco, ci teine anche a spiegare come ha vissuto la vicenda: «Il sindaco mi ha revocato le deleghe in modo deontologicamente non corretto: ho appresa la sua scelta dagli organi di stampa il primo dicembre, ma la revoca mi è stata notificata soltanto martedì 5. Aggiungo che nel lunghissimo post che il sindaco ha voluto condividere sul suo profilo social ha finalmente ammesso il vero motivo di questo suo gesto irresponsabile: ha avuto timore che si mettesse in discussione la sua ricandidatura. Ci tengo a ribadire che nello scorso consiglio comunale ci siamo trovati di fronte a una variazione di bilancio ricca di “mancette” che io non ho potuto accettare. Il secondo punto all’ordine del giorno, invece, riguardava il Dup ed è stato ritirato perchè mancava il parere del revisore contabile, e non per altri motivi come dichiarato dal sindaco. Concludo sempre rispondendo a Baldassini: ha parlato di un nostro comportamento – mio e di Giuseppe Bellissimo – votato all’unico fine di far commissariare il comune di Oleggio. Evidentemente il sindaco non è sincero e oltretutto nemmeno sa contare visto che i due voti di astensione – e non contrari – non portano a quell’esito. Io sono una persona responsabile, non sono un burattino e non causerò mai e poi mai il commissariamento del comune di Oleggio».

Anche l’ex assessore al bilancio, Giuseppe Bellissimo esclude, per il momento, un coinvolgimento politico con Marcassa. «Non è mia intenzione – come si possa pensare – di affiancarmi a Fratelli d’Italia per le nuove amministrazioni. Ho partecipato all’inaugurazione della loro sede oleggese per ragioni personali e non partitiche. Nutro profonda stima nei confronti di Massimo Marcassa dato che si è sempre impegnato molto sulle questioni territoriali. Preciso che, al momento, l’unica tessera che riporta il mio nome è quella di Epistocrazia».

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Oleggio, dopo la crisi voci di manovre per il voto 2024. L’ex vicesindaco: «Per ora nessuna scelta partitica»

Si parla di Massimo Marcassa, oggi FdI, all’opera per portare i due amministratori revocati da Baldassini nella sua squadra. Ma gli interessati prendono le distanze

A Oleggio, dopo il terremoto in giunta, si scalda l'aria in vista delle formazione delle liste per il voto amministrativo di primavera 2024. Voci sempre più insistenti vedrebbero l’ex primo cittadino oleggese, Massimo Marcassa – passato da Forza Italia a Fratelli d’Italia - accarezzare l'idea di portarsi in squadra gli amministratori recentemente revocati dal sindaco Andrea Baldassini dopo il consiglio comunale dello scorso 30 novembre. Sono l'ex vicesindaco Paola Caraglia e l'ex assessore al bilancio, Giuseppe Bellissimo, ma, al momento, gli interessati negano.

«Io sono ancora consigliere comunale, dunque la mia priorità resta la comunità oleggese. Non ho preso alcun contatto con Fratelli d'Italia - dichiara Caraglia - e, al momento opportuno, prenderò le mie decisioni e farò le mie scelte».

L'ormai ex vicesindaco, ci teine anche a spiegare come ha vissuto la vicenda: «Il sindaco mi ha revocato le deleghe in modo deontologicamente non corretto: ho appresa la sua scelta dagli organi di stampa il primo dicembre, ma la revoca mi è stata notificata soltanto martedì 5. Aggiungo che nel lunghissimo post che il sindaco ha voluto condividere sul suo profilo social ha finalmente ammesso il vero motivo di questo suo gesto irresponsabile: ha avuto timore che si mettesse in discussione la sua ricandidatura. Ci tengo a ribadire che nello scorso consiglio comunale ci siamo trovati di fronte a una variazione di bilancio ricca di "mancette" che io non ho potuto accettare. Il secondo punto all'ordine del giorno, invece, riguardava il Dup ed è stato ritirato perchè mancava il parere del revisore contabile, e non per altri motivi come dichiarato dal sindaco. Concludo sempre rispondendo a Baldassini: ha parlato di un nostro comportamento - mio e di Giuseppe Bellissimo - votato all'unico fine di far commissariare il comune di Oleggio. Evidentemente il sindaco non è sincero e oltretutto nemmeno sa contare visto che i due voti di astensione - e non contrari - non portano a quell'esito. Io sono una persona responsabile, non sono un burattino e non causerò mai e poi mai il commissariamento del comune di Oleggio».

Anche l'ex assessore al bilancio, Giuseppe Bellissimo esclude, per il momento, un coinvolgimento politico con Marcassa. «Non è mia intenzione - come si possa pensare - di affiancarmi a Fratelli d'Italia per le nuove amministrazioni. Ho partecipato all'inaugurazione della loro sede oleggese per ragioni personali e non partitiche. Nutro profonda stima nei confronti di Massimo Marcassa dato che si è sempre impegnato molto sulle questioni territoriali. Preciso che, al momento, l'unica tessera che riporta il mio nome è quella di Epistocrazia».

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