«Siamo realmente stupiti di come il gruppo Uniti per Oleggio, possa addurre così facilmente ad errori di calcolo sul nostro bilancio». Esordisce così Giuseppe Bellissimo, assessore al Bilancio del comune di Oleggio. Nei giorni scorsi i consiglieri di minoranza, Uniti per Oleggio, ha espresso forti perplessità circa lo slittamento della data di consiglio comunale, sottolineando – a detta loro – grosse lacune ed errori di calcolo nella stesura del bilancio cittadino, motivo per cui il revisore dei conti aveva chiesto delucidazioni prima dell’eventuale firma di approvazione (leggi l’articolo qui).
«Dall’approvazione di giunta avvenuta il 23 febbraio, i numeri del nostro bilancio sono transitati attraverso il portale Open Banca dati amministrazioni pubbliche (BDAP) – specifica l’assessore – che ha espresso esito favorevole su ogni singola componente del bilancio di previsione 2022-24 del comune di Oleggio. A seguito di tale procedura, nei primissimi giorni di marzo, tutte le delibere e relativi allegati sono stati trasmessi al nostro revisore dei conti. A causa dell’importante mole di lavoro che sta colpendo gli enti locali, oggi più che mai, è stato necessario più tempo rispetto a quanto siamo abituati per ricevere il parere del revisore, arrivato in data 24 marzo. Parere ovviamente favorevole, che non ha comportato alcuna modifica al bilancio di previsione, già presentato in occasione della commissione bilancio tenutasi il 9 marzo presso la sala consiliare. Le uniche modifiche apportate hanno riguardato il documento unico di programmazione (DUP) per alcuni errori materiali o di importazione dal software, che non comportano alcuna modifica sostanziale al bilancio di previsione e che possono facilmente essere identificati nella delibera di giunta approvata in data 18 marzo».
«Riferire ad errori di calcolo è servito al gruppo Uniti per Oleggio solamente per creare scalpore, come al solito, senza entrare nel merito della vicenda – conclude Bellissimo -. Difatti durante la commissione bilancio del 9 marzo non hanno portato alcuna osservazione in merito agli errori di calcolo da loro stessi osservati».