Oleggio, nuovo supermercato: minoranza all’attacco del sindaco

Nuovo supermercato a Oleggio, nell’ex area Carminati, all’ingresso della città: è scontro fra le parti politiche. A puntare il dito contro il sindaco è il gruppo di minoranza Oleggio Grande. L’area, per poter ospitare la nuova struttura, ha salutato definitivamente una serie di alberi (tagliati dal privato che cura la realizzazione del progetto), che fino a poco tempo fa popolavano il terreno e il gruppo parla di «scempio, doccia fredda di inizio anno».

«Sono molti gli interventi che un’amministrazione locale avrebbe potuto mettere in atto: ad esempio rilevare l’area per cambiarne la destinazione e creare un parco cittadino, siamo sicuri che la convenzione con Parco Beldì verrà rinnovata a scadenza, tra pochi anni?».

 

 

Oleggio Grande insiste sull’aspetto di visione e progetto di città: «Le soluzioni tecniche si trovano, se c’è un disegno. E a Oleggio è evidente che questo manca totalmente; o forse l’idea che guida gli interventi e i mancati interventi recenti è quella di una cittadina senza verde, senza spazi comuni, con scarsa attenzione al decoro urbano.  Un dormitorio?

Una aggregazione di supermercati, attraente soprattutto per visitatori mordi-e-fuggi?  La risposta è nel piano regolatore, rimasto nel cassetto delle ultime amministrazioni per precisa volontà di non proporre un disegno organico, ma di affidarsi a continue modifiche da apportare secondo la necessità e l’opportunità del momento. Una questione, quella del piano regolatore, in cui Il consigliere Giancarlo Miranda crede molto: «In coerenza con quanto già fatto in tutte le delibere urbanistiche presentate in consiglio finora, da oggi e fino all’adozione di un nuovo piano regolatore che interrompa il consumo indiscriminato di suolo, Oleggio Grande voterà contro ogni nuovo atto che comporti nuovo consumo di suolo, ad eccezione di piccoli ampliamenti chiesti dalle famiglie per migliorare l’abitabilità di immobili residenziali già esistenti».

La risposta del sindaco
Andrea Baldassini ha spiegato la situazione: «Se da un lato posso essere d’accordo sul fatto che Oleggio abbia diversi supermercati, dall’altro il Comune non può intervenire in alcun modo. Quel terreno è sempre stato edificabile per abitazioni o commercio, il privato ha presentato un progetto consono e non sono state necessarie varianti, in quel caso avremmo potuto pronunciarci. Per esempio questa estate abbiamo ricevuto proposta di un nuovo parco commerciale su un terreno che avrebbe richiesto una variante e abbiamo dato parere negativo proprio per quanto detto poco fa».

Il primo cittadino è contrario all’idea del parco urbano: «Lo dico senza problemi, non spenderei un milione di euro, il prezzo di quel terreno, per un parco. Se è vero che sarebbe potuto diventare comunale è vero anche l’esproprio avviene a prezzo di mercato non alla cifra che scelgo io».

E anche sul paino regolatore la posizione del sindaco è ferma: «Anche con un nuovo piano non avremmo mai cambiato la prospettiva, ossia non avremmo tolto l’edificabilità, – spiega – pensiamo a un privato che acquista un terreno pensando al futuro e a una casa da costruire, noi ci svegliamo un giorno e applichiamo varianti, ma scherziamo?».

Baldassini chiude riferendosi alla possibile concorrenza: «Un nuovo supermercato nel caso farà concorrenza agli altri supermercati, non ai negozi del centro storico. I supermercati esistono già, questo nuovo non è certo una novità».

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Elena Mittino

0 risposte

  1. Il solito scempio del verde in un paese all’interno del Parco del Ticino, probabilmente funzionale al progetto 5g, niente di nuovo sotto il sole di Oleggio, questa amministrazione merita soltanto insulti.

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Oleggio, nuovo supermercato: minoranza all’attacco del sindaco

Nuovo supermercato a Oleggio, nell’ex area Carminati, all’ingresso della città: è scontro fra le parti politiche. A puntare il dito contro il sindaco è il gruppo di minoranza Oleggio Grande. L’area, per poter ospitare la nuova struttura, ha salutato definitivamente una serie di alberi (tagliati dal privato che cura la realizzazione del progetto), che fino a poco tempo fa popolavano il terreno e il gruppo parla di «scempio, doccia fredda di inizio anno». «Sono molti gli interventi che un’amministrazione locale avrebbe potuto mettere in atto: ad esempio rilevare l'area per cambiarne la destinazione e creare un parco cittadino, siamo sicuri che la convenzione con Parco Beldì verrà rinnovata a scadenza, tra pochi anni?».     Oleggio Grande insiste sull’aspetto di visione e progetto di città: «Le soluzioni tecniche si trovano, se c’è un disegno. E a Oleggio è evidente che questo manca totalmente; o forse l’idea che guida gli interventi e i mancati interventi recenti è quella di una cittadina senza verde, senza spazi comuni, con scarsa attenzione al decoro urbano.  Un dormitorio? Una aggregazione di supermercati, attraente soprattutto per visitatori mordi-e-fuggi?  La risposta è nel piano regolatore, rimasto nel cassetto delle ultime amministrazioni per precisa volontà di non proporre un disegno organico, ma di affidarsi a continue modifiche da apportare secondo la necessità e l’opportunità del momento. Una questione, quella del piano regolatore, in cui Il consigliere Giancarlo Miranda crede molto: «In coerenza con quanto già fatto in tutte le delibere urbanistiche presentate in consiglio finora, da oggi e fino all’adozione di un nuovo piano regolatore che interrompa il consumo indiscriminato di suolo, Oleggio Grande voterà contro ogni nuovo atto che comporti nuovo consumo di suolo, ad eccezione di piccoli ampliamenti chiesti dalle famiglie per migliorare l’abitabilità di immobili residenziali già esistenti». La risposta del sindaco Andrea Baldassini ha spiegato la situazione: «Se da un lato posso essere d’accordo sul fatto che Oleggio abbia diversi supermercati, dall’altro il Comune non può intervenire in alcun modo. Quel terreno è sempre stato edificabile per abitazioni o commercio, il privato ha presentato un progetto consono e non sono state necessarie varianti, in quel caso avremmo potuto pronunciarci. Per esempio questa estate abbiamo ricevuto proposta di un nuovo parco commerciale su un terreno che avrebbe richiesto una variante e abbiamo dato parere negativo proprio per quanto detto poco fa». Il primo cittadino è contrario all’idea del parco urbano: «Lo dico senza problemi, non spenderei un milione di euro, il prezzo di quel terreno, per un parco. Se è vero che sarebbe potuto diventare comunale è vero anche l’esproprio avviene a prezzo di mercato non alla cifra che scelgo io». E anche sul paino regolatore la posizione del sindaco è ferma: «Anche con un nuovo piano non avremmo mai cambiato la prospettiva, ossia non avremmo tolto l’edificabilità, - spiega – pensiamo a un privato che acquista un terreno pensando al futuro e a una casa da costruire, noi ci svegliamo un giorno e applichiamo varianti, ma scherziamo?». Baldassini chiude riferendosi alla possibile concorrenza: «Un nuovo supermercato nel caso farà concorrenza agli altri supermercati, non ai negozi del centro storico. I supermercati esistono già, questo nuovo non è certo una novità».

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