Prosegue il tafferuglio politico. “Oleggio Grande” e Pd si inseriscono nel dibattito: «Rappresentiamo il centrosinistra»

Dichiarazioni che arrivano dopo le effusioni politiche fra il consigliere Bellan (FdI) e "Uniti per Oleggio"

Non si placa il subbuglio politico a Oleggio. Dopo le recenti stoccate fra la sezione locale della Lega e il consigliere di minoranza Alessandro Bellan (FdI) – tacciato dai leghisti di essere un “voltagabbana” dopo aver chiesto “aiuto” al gruppo di minoranza “Uniti per Oleggio” per punzecchiare e richiamare all’ordine l’amministrazione del sindaco Andrea Baldassini, la lista civica “Oleggio Grande” e la sezione oleggese del Pd si inseriscono nel dibattito politico che si è aperto in questi giorni.

«L’annuncio congiunto di “Uniti per Oleggio” e Fratelli d’Italia, che lascia intendere un percorso di avvicinamento scopo matrimonio, non ci sorprende – dichiara il presidente di Oleggio Grande, Fabrizio Merletti-. È dal 2019 che è evidente quanto “Uniti per Oleggio” non rappresenti il centrosinistra: la lista presentata alle scorse elezioni aveva già imbarcato nomi da sempre di destra, nella ricerca di un consenso personale per il capofila che non è arrivato. “Oleggio Grande” è nata quando le divergenze con il gruppo di Massimiliano Ferrari sono diventate evidenti e insanabili. La nuova alleanza ora si vanta di un “senso pratico” che sembra essere un modo per nascondere le precedenti fratture, alla ricerca – di nuovo- di un posto in poltrona. Nemmeno noi abbiamo apprezzato il lavoro di questa amministrazione espressione diretta, a loro stesso dire, delle due precedenti guidate da Marcassa: ma anziché attaccare le persone nella maggioranza abbiamo messo in discussione le – poche e confuse – idee e lavorato sui contenuti. Guardando a un nuovo quinquennio che ci vedrà politicamente più organizzati e ancora più convinti di poter aggregare e rappresentare il vero centrosinistra». 

In una nota il Pd sottolinea che «”Uniti per Oleggio” non ha alcuna titolarità per essere affiancato al Pd così come sono solo depistaggi le voci di presunti accordi del Pd con la Lega di Baldassini. Anche per le prossime amministrative il Pd conferma, come nel 2019, il proprio impegno con “Oleggio Grande” per presentare alla città una proposta aperta, concreta, partecipata e di qualità. Ribadiamo infine che l’accordo Fdl e “Uniti per Oleggio” non è la soluzione per la città. Nasce peraltro, tacitamente ma non troppo, con la regia dell’ex sindaco Marcassa protagonista di scelte tutte contestate dallo stesso “Uniti per Oleggio”».

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Paolo Pavone

Una risposta

  1. Le solite giravolte elettorali… i soliti matrimoni elettorali… le solite manovre sottobanco da parte del burattinaio di turno. Credibilità? nessuna… da parte di tutti: destra, sinistra, sopra, sotto…

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Dichiarazioni che arrivano dopo le effusioni politiche fra il consigliere Bellan (FdI) e “Uniti per Oleggio”

Non si placa il subbuglio politico a Oleggio. Dopo le recenti stoccate fra la sezione locale della Lega e il consigliere di minoranza Alessandro Bellan (FdI) - tacciato dai leghisti di essere un "voltagabbana" dopo aver chiesto "aiuto" al gruppo di minoranza "Uniti per Oleggio" per punzecchiare e richiamare all'ordine l'amministrazione del sindaco Andrea Baldassini, la lista civica "Oleggio Grande" e la sezione oleggese del Pd si inseriscono nel dibattito politico che si è aperto in questi giorni.

«L’annuncio congiunto di "Uniti per Oleggio" e Fratelli d’Italia, che lascia intendere un percorso di avvicinamento scopo matrimonio, non ci sorprende - dichiara il presidente di Oleggio Grande, Fabrizio Merletti-. È dal 2019 che è evidente quanto "Uniti per Oleggio" non rappresenti il centrosinistra: la lista presentata alle scorse elezioni aveva già imbarcato nomi da sempre di destra, nella ricerca di un consenso personale per il capofila che non è arrivato. "Oleggio Grande" è nata quando le divergenze con il gruppo di Massimiliano Ferrari sono diventate evidenti e insanabili. La nuova alleanza ora si vanta di un "senso pratico" che sembra essere un modo per nascondere le precedenti fratture, alla ricerca - di nuovo- di un posto in poltrona. Nemmeno noi abbiamo apprezzato il lavoro di questa amministrazione espressione diretta, a loro stesso dire, delle due precedenti guidate da Marcassa: ma anziché attaccare le persone nella maggioranza abbiamo messo in discussione le - poche e confuse - idee e lavorato sui contenuti. Guardando a un nuovo quinquennio che ci vedrà politicamente più organizzati e ancora più convinti di poter aggregare e rappresentare il vero centrosinistra». 

In una nota il Pd sottolinea che «"Uniti per Oleggio" non ha alcuna titolarità per essere affiancato al Pd così come sono solo depistaggi le voci di presunti accordi del Pd con la Lega di Baldassini. Anche per le prossime amministrative il Pd conferma, come nel 2019, il proprio impegno con "Oleggio Grande" per presentare alla città una proposta aperta, concreta, partecipata e di qualità. Ribadiamo infine che l'accordo Fdl e "Uniti per Oleggio" non è la soluzione per la città. Nasce peraltro, tacitamente ma non troppo, con la regia dell'ex sindaco Marcassa protagonista di scelte tutte contestate dallo stesso "Uniti per Oleggio"».

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