Sono 120.672 i novaresi chiamati oggi (dalle 7 alle 23) e domani (dalle 7 alle 15) al voto per il rinnovo delle amministrazioni di 18 Comuni. Di questi 79.135 sono nel capoluogo.
Il voto del 3 e 4 ottobre (con eventuale successivo ballottaggio) interessa 18 Comuni della nostra Provincia: in 8 di questi è presente il sindaco uscente che potrà essere rieletto, negli altri dieci il Comune avrà certamente un nuovo sindaco rispetto all’uscente. In 16 comuni si vota per il naturale termine del mandato quinquennale precedente, mentre in due (Lesa e Varallo Pombia) il Comune è commissariato dall’estate 2021 a causa delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri.
BALLOTTAGGIO POSSIBILE NON SOLO A NOVARA E TRECATE
A Novara e Trecate il sistema elettorale prevede il “voto disgiunto” (vedi Istruzioni per il voto#2) e per l’elezione degli amministratori è possibile il ricorso al turno di ballottaggio del 17 e 18 ottobre, nel caso nessun candidato sindaco superi il 50% dei voti. Ma non si deve escludere la possibilità di ballottaggio nemmeno negli altri 13 comuni con due o più candidati, perché il secondo turno sarebbe indetto se i due più votati raggiungessero lo stesso numero di voti validi.
Così pure non è certo che dopo la chiusura dei seggi si avranno sindaci eletti in tutti i comuni perché nei tre dove si presenta un solo candidato (Borgo Ticino, Granozzo e Soriso) il candidato sarà eletto solo se avrà raggiunto il 50% dei voti validi espressi da almeno il 40% degli elettori, secondo una nuova norma da poco introdotta (prima bastava il 50% degli elettori al seggio).
CONSIGLIERI E PARITA’ DI GENERE
Sulle schede dei comuni con più di 5mila abitanti (Novara, Trecate e Varallo Pombia) gli elettori possono esprimere fino a due preferenze accanto al simbolo votato, ma in questo caso dovranno andare a candidati di sesso diverso, pena l’annullamento del secondo nome.
Ma quanto è stata praticata la parità di genere nelle candidature?
Nel Novarese i candidati a sindaco sono 45 e di questi 37 sono uomini, cioè l’82,2% e 8 sono donne (17,8%), presenti soltanto in 5 comuni (con Dormelletto che vede un confronto a due tutto femminile). Nessuna a Novara e a Trecate. A livello nazionale (dati Ministero dell’Interno sulle Regioni a statuto ordinario) i candidati a sindaco uomini sono 2.324 (81,4%) e 531 (18,6%) le donne.
Più equilibrata la situazione per le candidature al Consiglio Comunale, poiché nei comuni con oltre 5mila abitanti almeno un terzo dei candidati (con arrotondamento per eccesso) in ciascuna lista deve essere del sesso meno rappresentato. Nel totale dei 18 Comuni novaresi sono presenti 903 candidati, con 531 maschi (58,8%) e 372 femmine (41,2%). A livello nazionale (Regioni a statuto ordinario) sui 62.294 candidati il 58,2% è di uomini e il 41,8% di donne. Nei nostri due comuni maggiori la presenza di donne è leggermente più alta: 42,2% a Novara (dove due liste hanno uomini in minoranza ed una pareggia i conti) e 42,4% a Trecate (anche qui due con maggioranza femminile ed una in parità). Da segnalare tra i comuni minori che a San Pietro Mosezzo ci sono più candidate consigliere che candidati e a Granozzo vi è parità. Nel complesso dei 16 comuni con meno di 15mila abitanti (43 liste e 333 candidati in tutto) si contano 4 liste a maggioranza femminile e 7 con il 50% per ciascun sesso, nonostante non vi sia l’obbligo del riequilibrio.
SEGGI FUORI DALLE SCUOLE
In totale le sezioni elettorali allestite nei Comuni novaresi al voto sono 143, di cui 91 a Novara. Ma non tutti sono ospitati in edifici scolastici: Novara e Nibbiola, infatti, risultano tra i 117 Comuni italiani (13 in Piemonte) che hanno chiesto e ottenuto dal Ministero fondi disponibili con apposita legge di quest’anno, per realizzare sedi di seggio alternative agli edifici scolastici al fine di evitare la sospensione delle attività didattiche. In Italia sono 510 i seggi elettorali interessati, con beneficio per oltre 30mila studenti: nella maggior parte dei casi si tratta di palestre comunali, strutture polivalenti e uffici municipali dismessi.
IN ITALIA AL VOTO OLTRE 12 MILIONI DI ELETTORI
La tornata elettorale del 3 e 4 ottobre interessa 1.192 Comuni in tutta Italia e coinvolge 12.147.040 elettori, che rappresentano più di un quarto del totale degli elettori italiani. Il rinnovo delle amministrazioni interessa 6 capoluoghi di Regione (tra cui Milano e Torino) ed altri 13 capoluoghi di Provincia (in Piemonte solo Novara). Il voto è anche il rinnovo dell’amministrazione regionale in Calabria e le suppletive della Camera dei Deputati in due collegi, Siena e Roma Primavalle.
A seggi aperti il Ministero fornirà i dati dell’affluenza degli elettori alle ore 12, alle ore 19 e alla chiusura (ore 23) di domenica. Quindi l’affluenza finale alle 15 di lunedì con la chiusura definitiva dei seggi. Immediatamente dopo inizieranno le operazioni di scrutinio che, in quasi tutta Italia, interessano le Comunali.