«Nel momento più difficile della storia del Novara Calcio, la politica locale, complice la campagna elettorale, non fa altro che litigare». Così il capogruppo e candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Mario Iacopino, interviene sul dibattito che si è aperto ieri tra sindaco e Partito Democratico in segiuto ai fatti che ha visto il Novara Calcio escluso dalla categoria di serie C.
«È il momento di rimanere tutti uniti – prosegue Iacopino -. Dobbiamo stringerci con umiltà intorno a un simbolo blasonato che non è solo una squadra di calcio: è un elemento di coesione della nostra comunità, una possibilità concreta per i nostri giovani di fare sport ad alti livelli, un’occasione di svago per decine di migliaia di novaresi e un importante ritorno economico per lo sviluppo del turismo, per l’imprenditoria locale e di conseguenza per l’immagine di tutta la città. E’ un patrimonio inestimabile».
Iacopino fa una riflessione sull situazione sportiva della città: «A Novara manca una progettazione coerente a medio – lungo termine che possa convogliare e far emergere tutti gli sport, non solo il calcio, ma anche quelli poco conosciuti. E’ una priorità del Movimento Stelle Novarese che vede nello sport il mezzo con cui avvicinare i più giovani alle realtà associative sane, strappandoli dalla noia routinaria che spesso sfocia in atti di violenza gratuita e senza spiegazione. Vedasi ultimi episodi in centro città. Invito i miei colleghi a rimandare le speculazioni politiche sul Novara Calcio a dopo le elezioni. Chiedo, infine, al sindaco di farsi avanti e di spiegare ai sostenitori, me compreso, attraverso una conferenza stampa, la situazione attuale e soprattutto che “disperato” futuro attende la nostra amata squadra».