Alle elezioni amministrative della prossima primavera ci sarà anche +Europa, che il proprio simbolo sosterrà Azione e il candidato sindaco al Comune di Novara che sarà individuato dalle due formazioni politiche.
Lo ha confermato Davide Pozzo, attuale referente territoriale delle nostre due province del partito che ha come leader Emma Bonino. In queste settimane Pozzo è impegnato in una serie di incontri che culmineranno il prossimo 10 dicembre con lo svolgimento di un’assemblea online riservata agli iscritti dalla quale dovrebbe scaturire un primo organismo dirigente interprovinciale. L’obiettivo sarà quindi quello di partecipare all’appuntamento elettorale del prossimo anno «a Novara e, per quanto riguarda il Verbano Cusio Ossola, a Domodossola – ha confermato Pozzo – oltre che in diversi piccoli centri dove nostri sostenitori saranno presenti all’interno di liste civiche. Trecate? Vedremo se ci saranno le condizioni e la possibilità di partecipare anche lì».
Sul perché di questo accordo fra i due partiti è lo stesso Pozzo a spiegarlo: «Le visioni programmatiche che ci uniscono sono superiori alle differenze. Abbiamo deciso di avviare un percorso che ci auguriamo possa essere costruttivo per la realizzazione di un’area politica liberale e progressista. Vogliamo giungere a costituire una vera e propria aggregazione di forze europeiste, liberali ed ecologiste, alternative tanto al centro-destra guidato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni quanto a un centro-sinistra caratterizzato da un Pd troppo “legato” al Movimento 5 Stelle».
Da qui la scelta, da tempo annunciata dal coordinatore novarese di Azione Sergio De Stasio, di correre da soli, per costituire un fronte al quale ora si unisce +Europa: «Vogliano – ha ribadito ancora Pozzo – creare i presupposti per una visione diversa per quanto riguarda la città di Novara e poi la voglia di provare a camminare con le nostre gambe e di misurarci con la prova delle urne è tanta. Anche sul territorio i nostri elettori ci chiedono con forza la nascita di uno spazio di azione europeista, forte e distinto dalle attuali proposte». E per De Stasio «le risorse messe in campo dall’Europa a fronte di questa sfida epocale che stiamo affrontando sono e devono essere lo stimolo per fare di Novara, un hub dell’innovazione, della sostenibilità, della cultura, un punto di incontro di merci, persone e idee». La cui sintesi non può essere rappresentata, per i referenti locali dei partiti di Calenda e Bonino, dalla figura di Nicola Fonzo, il candidato messo in campo dal Pd, dal quale temono alla fine il raggiungimento di un accordo con il Movimento 5 Stelle, da sempre visto da entrambi come fumo negli occhi…
Neanche se, come già detto a loro volta dai “grillini” novaresi, i “pentastellati” dovessero confermare di presentarsi da soli al primo turno?