Mentre il premier Giuseppe Conte è impegnato a tenere unita la maggioranza che sostiene il suo Governo, il popolo del Movimento 5 Stelle è tornato a manifestare. Ieri pomeriggio, sabato 15 febbraio, sono infatti confluiti nella Capitale, secondo i dati diffusi dalla Questura di Roma, circa 10 mila persone provenienti da tutta Italia. Una novantina i pullman, quattro dal Piemonte di cui uno da Novara, con un’ottantina di attivisti, hanno partecipato in piazza Santi Apostoli per rilanciare il loro “no” alla battaglia per il taglio dei vitalizi riservati agli ex parlamentari dopo il pronunciamento nei giorni scorsi della Commissione contenziosa del Senato.
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«Al di là delle cifre – racconta la consigliera comunale di Novara Paola Vigotti – si è trattata di una manifestazione riuscita e molto partecipata, con scritte e slogan contro il ricorso presentato da un migliaio di ex senatori che rivogliono il vitalizio». Sul palco, insieme ai big nazionali del movimento, è intervenuto anche l’ex consigliere regionale piemontese Davide Bono «primo in Italia ad aver rinunciato all’assegno a vita». Altri esponenti hanno poi illustrato l’iter e le ragioni che hanno portato a questa posizione, inclusa la futura battaglia, a detta di diversi “grillini” «un po’ oscurata dai media», riguardante il referendum confermativo, previsto per la fine di marzo, riguardante la riforma costituzionale per il “taglio” di deputati e senatori dalla prossima legislatura.