Arona, la «bellissima avventura» di Nezha Ed Doumi

«Sono contenta del mio risultato personale. Settanta preferenze proprio non me le aspettavo. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino e mi hanno aiutata. Il mio impegno non diminuirà, perché ho ancora tanto da imparare». Nezha Ed Doumi è stata una delle sorprese positive nelle recenti elezioni amministrative aronesi, risultando alla fine la quarta più votata (e al momento la prima non eletta) nella lista “Arona Domani” che candidava alla carica di sindaco Massimo Tosi.

Originaria di Khouribga, importante centro minerario del Marocco situato a 120 chilometri a sud – est di Casablanca, Nezha è giunta in Italia 24 anni fa e da otto è in possesso della cittadinanza del nostro Paese. Perfettamente integratasi nella realtà italiana e del lago Maggiore (ha abitato anche a Meina), da tempo affianca la sua attività principale di agente di viaggio all’impegno del mondo del volontariato con la Comunità di Sant’Egidio e altre organizzazioni.

«Soprattutto nei mesi più difficili del Covid – ha detto – ho maturato un’importante esperienza nell’aiutare diverse persone in difficoltà con piccoli gesti quotidiani come quelli di portare la spesa o altro. Aiutare il prossimo, di qualunque nazionalità esso sia, fa parte dei miei principi e valori».

Al mondo della politica si è avvicinata grazie a militanti locali di “Demos” di Mario Giro; da qui il passo  nell’accettare un posto nella lista per le comunali è stato breve: «Ho trovato un gruppo di persone eccezionali, da Tosi alla segretaria del circolo del Pd Virginia D’Angelo sino agli altri candidati. La campagna elettorale è stata dura e faticosa, perché ho dovuto dedicare tanto tempo, ma mi ha dato la possibilità di conoscere tante altre persone. E’ stata una bellissima avventura».

E adesso? «Prima di tutto faccio gli auguri di buon lavori a chi è stato eletto. Da parte mia l’impegno non verrà meno in futuro. Cercherò di seguire i lavori del nuovo Consiglio comunale dal… pubblico, perché devo capire come funziona la realtà amministrativa e farmi trovare magari pronta in una prossima occasione».

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Arona, la «bellissima avventura» di Nezha Ed Doumi

«Sono contenta del mio risultato personale. Settanta preferenze proprio non me le aspettavo. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicino e mi hanno aiutata. Il mio impegno non diminuirà, perché ho ancora tanto da imparare». Nezha Ed Doumi è stata una delle sorprese positive nelle recenti elezioni amministrative aronesi, risultando alla fine la quarta più votata (e al momento la prima non eletta) nella lista “Arona Domani” che candidava alla carica di sindaco Massimo Tosi.

Originaria di Khouribga, importante centro minerario del Marocco situato a 120 chilometri a sud – est di Casablanca, Nezha è giunta in Italia 24 anni fa e da otto è in possesso della cittadinanza del nostro Paese. Perfettamente integratasi nella realtà italiana e del lago Maggiore (ha abitato anche a Meina), da tempo affianca la sua attività principale di agente di viaggio all’impegno del mondo del volontariato con la Comunità di Sant’Egidio e altre organizzazioni.

«Soprattutto nei mesi più difficili del Covid – ha detto – ho maturato un’importante esperienza nell’aiutare diverse persone in difficoltà con piccoli gesti quotidiani come quelli di portare la spesa o altro. Aiutare il prossimo, di qualunque nazionalità esso sia, fa parte dei miei principi e valori».

Al mondo della politica si è avvicinata grazie a militanti locali di “Demos” di Mario Giro; da qui il passo  nell’accettare un posto nella lista per le comunali è stato breve: «Ho trovato un gruppo di persone eccezionali, da Tosi alla segretaria del circolo del Pd Virginia D’Angelo sino agli altri candidati. La campagna elettorale è stata dura e faticosa, perché ho dovuto dedicare tanto tempo, ma mi ha dato la possibilità di conoscere tante altre persone. E’ stata una bellissima avventura».

E adesso? «Prima di tutto faccio gli auguri di buon lavori a chi è stato eletto. Da parte mia l’impegno non verrà meno in futuro. Cercherò di seguire i lavori del nuovo Consiglio comunale dal… pubblico, perché devo capire come funziona la realtà amministrativa e farmi trovare magari pronta in una prossima occasione».

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