Borgomanero, Beccaria (Fi): «Non mi sento penalizzata, il nuovo incarico sarà stimolante»

La nuova presidente del consiglio comunale ha commentato così la sua esclusione dalla nuova giunta Bossi. Ma la decisione del riconfermato sindaco non è stata accolta bene dagli “azzurri”

Al conclave borgomanerese che avrebbe “partorito” la giunta Bossi-bis erano in diversi ad entrare già papi, ma una sola persona ne è poi uscita cardinale. Così l’unica “esclusa” dal nuovo esecutivo cittadino ha finito per essere Annalisa Beccaria. E con lei il partito di Forza Italia.


La diretta interessata, capolista e più votata degli “azzurri” alle recenti elezioni, ha dimostrato un’invidiabile diplomazia: «Il sindaco – ci ha detto – ha dovuto salvaguardare alcuni necessari equilibri nella composizione della sua nuova squadra, garantendo la presenza di una forza politica che non aveva ricevuti posti nella precedente occasione. Da parte mia, se da un lato mi avrebbe fatto sicuramente piacere continuare un certo tipo di lavoro, dall’altro posso tranquillamente affermare di non sentirmi affatto penalizzata».


Per Annalisa Beccaria si profila invece, secondo quanto trapelato dalle fila della maggioranza di centrodestra, l’incarico di guidare la nuova assemblea di Palazzo Tornielli: «Un ruolo decisamente stimolante e di grande responsabilità, per il quale cercherò di dare il meglio come sempre».


«Dopo aver fatto il sindaco a Cureggio – ha aggiunto con una certa filosofia – realtà vicina anche se in un comune più piccolo e l’assessore a Borgomanero adesso farò il presidente del Consiglio comunale. Un’esperienza che mi mancava».


Fin qui tanto amplomb, ma la scelta del riconfermato primo cittadino – maturato sull’asse Lega – Fratelli d’Italia – non è stato ovviamente accolto bene dai vertici provinciali di Forza Italia. Decisione che starebbe provocando un mini terremoto interno al partito, già da tempo alle prese con ataviche lotte intestine che coinvolgerebbero il coordinatore regionale Paolo Zangrillo, il suo vice (nonché leader locale) Diego Sozzani e il coordinatore – commissario provinciale Massimo Marcassa. Negli “azzurri”, che tra l’altro dalle urne borgomaneresi si attendevano forse qualcosina in più, si annuncia l’ennesimo regolamento di conti o tutto sarà destinato a trasformarsi in una nuova bolla di sapone?

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Borgomanero, Beccaria (Fi): «Non mi sento penalizzata, il nuovo incarico sarà stimolante»

La nuova presidente del consiglio comunale ha commentato così la sua esclusione dalla nuova giunta Bossi. Ma la decisione del riconfermato sindaco non è stata accolta bene dagli “azzurri”

Al conclave borgomanerese che avrebbe “partorito” la giunta Bossi-bis erano in diversi ad entrare già papi, ma una sola persona ne è poi uscita cardinale. Così l'unica “esclusa” dal nuovo esecutivo cittadino ha finito per essere Annalisa Beccaria. E con lei il partito di Forza Italia.


La diretta interessata, capolista e più votata degli “azzurri” alle recenti elezioni, ha dimostrato un'invidiabile diplomazia: «Il sindaco – ci ha detto – ha dovuto salvaguardare alcuni necessari equilibri nella composizione della sua nuova squadra, garantendo la presenza di una forza politica che non aveva ricevuti posti nella precedente occasione. Da parte mia, se da un lato mi avrebbe fatto sicuramente piacere continuare un certo tipo di lavoro, dall'altro posso tranquillamente affermare di non sentirmi affatto penalizzata».


Per Annalisa Beccaria si profila invece, secondo quanto trapelato dalle fila della maggioranza di centrodestra, l'incarico di guidare la nuova assemblea di Palazzo Tornielli: «Un ruolo decisamente stimolante e di grande responsabilità, per il quale cercherò di dare il meglio come sempre».


«Dopo aver fatto il sindaco a Cureggio – ha aggiunto con una certa filosofia – realtà vicina anche se in un comune più piccolo e l'assessore a Borgomanero adesso farò il presidente del Consiglio comunale. Un'esperienza che mi mancava».


Fin qui tanto amplomb, ma la scelta del riconfermato primo cittadino – maturato sull'asse Lega – Fratelli d'Italia – non è stato ovviamente accolto bene dai vertici provinciali di Forza Italia. Decisione che starebbe provocando un mini terremoto interno al partito, già da tempo alle prese con ataviche lotte intestine che coinvolgerebbero il coordinatore regionale Paolo Zangrillo, il suo vice (nonché leader locale) Diego Sozzani e il coordinatore – commissario provinciale Massimo Marcassa. Negli “azzurri”, che tra l'altro dalle urne borgomaneresi si attendevano forse qualcosina in più, si annuncia l'ennesimo regolamento di conti o tutto sarà destinato a trasformarsi in una nuova bolla di sapone?

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