Canelli contro la manovra economica: «I Comuni hanno già dato, Governo e Parlamento ci ascoltino»

Il sindaco di Novara, in qualità di delegato alla finanza locale dell'Anci, ha riferito a Montecitorio di fronte alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato

«Chiediamo al Governo e al Parlamento un’ulteriore riflessione sul blocco del turn over al 75% su una mitigazione dell’impatto sulla parte corrente e sulla riduzione dei fondi per investimento in particolare per i piccoli Comuni e su un maggiore contributo per le spese per i minori». L’ha detto ieri, 5 novembre, il sindaco di NovaraAlessandro Canelli, in qualità di delegato alla Finanza locale dell’Anci, durante l’audizione a Montecitorio di fronte alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla manovra economica.

«I Comuni sono consapevoli che tutti devono dare un contributo e fare sacrifici per attenerci alle nuove regole europee per far scendere il debito – ha detto Canelli -. Ma siamo altresì convinti che il comparto abbia già fatto ampiamente il suo lavoro. Negli incontri avuti con il ministro Giorgetti e la Ragioneria dello Stato abbiamo riferito come negli ultimi dieci anni i Comuni siano stati virtuosi tenendo sotto controllo i conti. Così come abbiamo rimarcato quanto la dinamica inflazionistica abbia colpito anche noi con costi aumentati per i servizi, per il contratto di comparto, per l’assistenza scolastica e per l’esplosione della spesa sociale. Sempre negli ultimi dieci anni – ha ricordato Canelli – l’incidenza della spesa comunale sul totale della spesa pubblica amministrazione si è ridotta dall’8 al 6,5% a dimostrazione che il nostro compito lo abbiamo fatto».

Secondo Canelli «va riconosciuto lo sforzo fatto dal Governo che ha in parte recepito le nostre istanze istituendo un fondo a parziale copertura dei costi per i minori e un fondo che consente di dimezzare il taglio per alcuni derivante dalla perequazione. Certamente anche il comparto dei Comuni è chiamato a dare un contributo su cui però è necessaria una più attenta riflessione che consenta di ridurne gli importi accompagnando ad altre previsioni che facilitino la gestione corrente dei bilanci comunali, anche considerando la ristrettezza di margini sulle entrate».

«Siamo preoccupati ma anche convinti – ha concluso Canelli – che si possa lavorare ancora sul testo e come Anci sensibilizzeremo Parlamento e Governo con l’obiettivo di mitigare gli effetti della manovra attualmente prospettata».

(foto Anci)

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Canelli contro la manovra economica: «I Comuni hanno già dato, Governo e Parlamento ci ascoltino»

Il sindaco di Novara, in qualità di delegato alla finanza locale dell’Anci, ha riferito a Montecitorio di fronte alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato

«Chiediamo al Governo e al Parlamento un’ulteriore riflessione sul blocco del turn over al 75% su una mitigazione dell’impatto sulla parte corrente e sulla riduzione dei fondi per investimento in particolare per i piccoli Comuni e su un maggiore contributo per le spese per i minori». L’ha detto ieri, 5 novembre, il sindaco di NovaraAlessandro Canelli, in qualità di delegato alla Finanza locale dell’Anci, durante l’audizione a Montecitorio di fronte alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla manovra economica.

«I Comuni sono consapevoli che tutti devono dare un contributo e fare sacrifici per attenerci alle nuove regole europee per far scendere il debito – ha detto Canelli -. Ma siamo altresì convinti che il comparto abbia già fatto ampiamente il suo lavoro. Negli incontri avuti con il ministro Giorgetti e la Ragioneria dello Stato abbiamo riferito come negli ultimi dieci anni i Comuni siano stati virtuosi tenendo sotto controllo i conti. Così come abbiamo rimarcato quanto la dinamica inflazionistica abbia colpito anche noi con costi aumentati per i servizi, per il contratto di comparto, per l’assistenza scolastica e per l’esplosione della spesa sociale. Sempre negli ultimi dieci anni – ha ricordato Canelli – l’incidenza della spesa comunale sul totale della spesa pubblica amministrazione si è ridotta dall’8 al 6,5% a dimostrazione che il nostro compito lo abbiamo fatto».

Secondo Canelli «va riconosciuto lo sforzo fatto dal Governo che ha in parte recepito le nostre istanze istituendo un fondo a parziale copertura dei costi per i minori e un fondo che consente di dimezzare il taglio per alcuni derivante dalla perequazione. Certamente anche il comparto dei Comuni è chiamato a dare un contributo su cui però è necessaria una più attenta riflessione che consenta di ridurne gli importi accompagnando ad altre previsioni che facilitino la gestione corrente dei bilanci comunali, anche considerando la ristrettezza di margini sulle entrate».

«Siamo preoccupati ma anche convinti – ha concluso Canelli – che si possa lavorare ancora sul testo e come Anci sensibilizzeremo Parlamento e Governo con l’obiettivo di mitigare gli effetti della manovra attualmente prospettata».

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