Il Pd del Piemonte ha trovato l’unità sul nome del candidato presidente alla prossime regionali: è Gianna Pentenero, assessora al lavoro e alla sicurezza del comune di Torino, educatrice, e con una lunga esperienza come assessore regionale nelle giunte Bresso e Chiamparino.
Lo ha fatto durante il congresso regionale di questa mattina e nonostante da tempo circolassero i nomi dei due favoriti Chiara Gribaudo, e del vice presidente del consiglio regionale, Daniele Valle, non è mancato l’effetto sorpresa.
Alla fine non è stato necessario ricorrere alla conta dei voti: quella di Pentenero è stata una scelta condivisa. «Siamo arrivati a questa assemblea con due mozioni – ha affermato il segretario regionale Domenico Rossi in mezz’ora di discorso – ma è maturato in queste ore uno scenario unitario che vede la disponibilità di Chiara Gribaudo e Daniele Valle non tanto di fare un passo indietro, questo non lo chiederei mai, ma a fare un passo di lato. E questo è stato fatto anche grazie alla disponibilità di una persona, Gianna Pentenero, a candidarsi alla presidenza del Piemonte alla prossime regionali».
Nonostante l’annuncio della candidata di volersi mettere al lavoro per il campo largo, dopo meno di due ore dalla sua ufficializzazione, è stata arrivata la reazione dei 5 Stelle che ha decretato la fine di ogni prospettiva di alleanza. Con una nota a firma non solo dei consiglieri regionali Sarah Disabato, che è anche la capogruppo e coordinatrice, Sean Sacco e Ivano Martinetti ma anche dei deputati Chiara Appendino e Antonino Iaria e della senatrice Elisa Pirro, i pentastellati fanno sapere: «Apprendiamo la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero. Registriamo questo cambio di passo e di metodo, una decisione che cozza con il dialogo che – seppur tra difficoltà e differenze – era stato intavolato in trasparenza e franchezza in questi mesi per definire gli aspetti programmatici di una proposta politica condivisa e unitaria. Alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle illustrerà il proprio programma elettorale e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato Presidente – convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un’agenda programmatica all’altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini».
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