Si chiama “Ambiente 2050” e il suo simbolo contiene dodici stelle e due tricolori. E’ la nuova associazione politico-culturale presentata ieri mattina, lunedì 1° agosto, a Montecitorio dall’ex deputato oleggese del Movimento 5 Stelle Davide Crippa e dal ministro Federico D’Incà, anche lui in uscita dai “pentastellati”.
Una realtà, ha spiegato Crippa, «che nasce dal bisogno di offrire un contributo con la nostra esperienza in vista di una nuova transizione ecologica ed energetica da qui al 2050», per dare «risposte all’istanza ambientale a partire dalla vita quotidiana. Sarà un elemento di unione tra politica, territorio, famiglie e consumatori in tema di ambiente e sostenibilità».
Crippa e D’Incà hanno parlato di un’associazione «che guardi alle persone, dalla società civile alle associazionidi cittadini impegnate nel campo ambientale, ma anche al mondo imprenditoriale e industriale, che vuole migliorare i processi produttivi nel segno della sostenibilità». E poi ancora al mondo degli educatori, agli innovatori e agli amministratori locali, in grado di svolgere il compito di «anello di congiunzione in grado di operare per il bene comune, dando voce – anzi, «una voce in più» – a coloro che guardano ai temi ambientali «nella parte progressita dello schieramento politico in occasione delle elezioni di settembre».
Una scelta di campo precisa, anche se, come hanno ribadito Crippa e D’Incà, “Ambiente 2050” non si presenterà con proprie liste: «Vogliamo essere un collegamento tra esigenze ambientaliste e politica. Tutto il resto è in discussione, ma sarebbe strano non dialogare con il Pd e con il suo segretario Letta. Vedremo quali saranno le risposte che i “dem” intenderanno darci e come valuteranno l’azione di una realtà come la nostra».