Da oggi si vota, quasi 300mila alle urne

Fino a tre schede agli elettori: grigia per le europee, verde per le regionali e azzurra nei comuni in cui si vota per il sindaco

Oggi, sabato 8 giugno alle 15 aprono i seggi per l'”election day” che prosegue domani, domenica 9, in cui 299.656 elettori sono chiamati a recarsi nei 345 seggi in Provincia di Novara per votare con la scheda verde per il rinnovo del Consiglio regionale e (per via di un diverso computo 293.631 iscritti, 142.882 uomini e 150.749 donne) con la scheda grigia per il Parlamento europeo. Inoltre quasi metà di tutti gli elettori novaresi (145.433 iscritti in 56 comuni) riceverà anche una terza scheda: quella azzurra per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale in 56 Comuni.

QUANDO E COME RECARSI AL SEGGIO

Le operazioni di voto si svolgono dalle 15 alle 23 di sabato 8 e dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno. Al termine delle operazioni di voto scatterà subito lo spoglio delle schede per le Europee, quindi i seggi chiuderanno per riaprire alle 14 di lunedì per lo spoglio delle regionali e, dove si è votato, subito quello delle amministrative.

Per votare bisogna essere muniti della propria tessera elettorale e di un documento di identità e recarsi al seggio presso la Sezione elettorale indicata nella tessera elettorale stessa. In caso di smarrimento o di danneggiamento della tessera elettorale questa può essere rinnovata presso l’ufficio elettorale del Comune di residenza che resterà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto.

TRE ELEZIONI: CHI SI ELEGGE, COME SI VOTA

L’elettore dovrà destreggiarsi fra diversi sistemi elettorali.

EUROPEE

Con le Europee l’Italia potrà eleggere 76 europarlamentari ed è suddivisa in 5 Circoscrizioni. Il Piemonte, insieme a Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta è nell’Italia Nord Occidentale, dove si eleggono 20 eurodeputati

L’elezione avviene con il sistema proporzionale che prevede uno sbarramento nazionale del 4% e l’attribuzione dei seggi in base ai voti conseguiti in ambito nazionale.

Si vota facendo un segno sulla lista prescelta e si possono esprimere da una a tre preferenze (nelle righe accanto al simbolo), rispettando l’alternanza di sesso dei candidati.

REGIONALI

Con le Regionali si eleggono il Presidente e 50 membri del Consiglio regionale del Piemonte. L’elezione avviene con un sistema misto, sia proporzionale che maggioritario, per la prima volta secondo la nuova legge elettorale approvata nel luglio dello scorso anno. Secondo il sistema maggioritario si elegge il Presidente (vince chi prende più voti) che porta con sé 10 consiglieri della lista regionale a lui abbinata (il “listino”), mentre con il sistema proporzionale si eleggono gli altri 40 consiglieri attraverso le liste circoscrizionali e la loro attribuzione è condizionata da soglie di sbarramento (escluse coalizioni sotto il 5% e liste singole sotto il 3%). Ogni provincia è una circoscrizione con un numero assegnato di seggi (Novara ne ha 3). Per l’assegnazione dei seggi in Consiglio vige il premio di maggioranza che prevede da 28 a 32 consiglieri attribuiti alla coalizione vincente (compresi quelli del “listino”) a seconda della percentuale raggiunta (da meno del 45% a più del 60%). 

Per il voto si utilizza un’unica scheda e l’elettore può votare con un unico segno su una lista circoscrizionale e il voto è valido anche per il candidato presidente collegato a quella lista, può votare con un unico segno sul nome del candidato presidente (e non avviene alcuna attribuzione di voto a liste circoscrizionali), può votare per il candidato presidente e per una lista circoscrizionale a lui collegata (tracciando due segni) ed anche effettuare il “voto disgiunto” tracciando un segno sul nome di un candidato presidente ed uno su una lista circoscrizionale a lui non collegata. Il voto per una lista circoscrizionale può essere accompagnato da una o due (in questo caso indicando candidati di sesso diverso) preferenze.

AMMINISTRATIVE

Con le Amministrative si eleggono il sindaco e i consiglieri comunali in 56 comuni novaresi. L’elezione prevede un sistema maggioritario per il sindaco (è eletto chi prende più voti nei centri sotto i 15mila abitanti, in quelli superiori è eletto se prende più del 50%, altrimenti va al ballottaggio con il secondo arrivato) e uno proporzionale per i consiglieri. Ne risulteranno eletti 16 nei comuni oltre i 10mila abitanti (Arona, Galliate e Oleggio), 12 nei comuni più piccoli ma con più di 3mila abitanti (Bellinzago, Castelletto, Cerano, Gattico-Veruno, Ghemme, Gozzano, Grignasco, Romagnano e Romentino) e 10 negli altri centri con meno di 3mila abitanti (Agrate Conturbia, Ameno, Armeno, Barengo, Bolzano Novarese, Borgolavezzaro, Briga Novarese, Briona, Caltignaga, Cameri, Carpignano Sesia, Casalbeltrame, Casalino, Castellazzo Novarese, Cavaglietto, Cavallirio, Colazza, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d’Agogna, Gargallo, Maggiora, Mandello Vitta, Marano Ticino, Massino Visconti, Meina, Momo, Oleggio Castello, Orta San Giulio, Paruzzaro, Pella, Pisano, Pogno, Prato Sesia, Recetto, San Maurizio d’Opaglio, Sillavengo, Sizzano, Sozzago, Terdobbiate, Tornaco, Vespolate, Vicolungo). Al sindaco vincente vanno i due terzi dei consiglieri eletti, o il 60% nei centri sopra i 15mila abitanti.

Nei comuni con un unico candidato, sindaco e consiglieri sono eletti se la lista ottiene almeno il 50% di voti validi e i votanti sono almeno il 40% degli elettori.

Per il voto si utilizza una unica scheda. Nei comuni con meno di 15mila abitanti basta tracciare un solo segno sulla lista scelta con la possibilità di una preferenza (massimo nei comuni sotto i 5mila abitanti) o anche due preferenze rispettando l’alternanza di sesso (solo nei comuni sopra i 5mila abitanti). A Galliate il voto è simile a quello regionale, con voto al solo candidato sindaco, ad una sola lista (che è valido anche per il sindaco collegato) o due segni per candidato sindaco e lista collegata o anche “disgiunto” votando con due segni un candidato sindaco e una lista a lui non collegata. Possibili fino a due preferenze, rispettando l’alternanza di sesso dei candidati.

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Da oggi si vota, quasi 300mila alle urne

Fino a tre schede agli elettori: grigia per le europee, verde per le regionali e azzurra nei comuni in cui si vota per il sindaco

Oggi, sabato 8 giugno alle 15 aprono i seggi per l'"election day" che prosegue domani, domenica 9, in cui 299.656 elettori sono chiamati a recarsi nei 345 seggi in Provincia di Novara per votare con la scheda verde per il rinnovo del Consiglio regionale e (per via di un diverso computo 293.631 iscritti, 142.882 uomini e 150.749 donne) con la scheda grigia per il Parlamento europeo. Inoltre quasi metà di tutti gli elettori novaresi (145.433 iscritti in 56 comuni) riceverà anche una terza scheda: quella azzurra per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale in 56 Comuni.

QUANDO E COME RECARSI AL SEGGIO

Le operazioni di voto si svolgono dalle 15 alle 23 di sabato 8 e dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno. Al termine delle operazioni di voto scatterà subito lo spoglio delle schede per le Europee, quindi i seggi chiuderanno per riaprire alle 14 di lunedì per lo spoglio delle regionali e, dove si è votato, subito quello delle amministrative.

Per votare bisogna essere muniti della propria tessera elettorale e di un documento di identità e recarsi al seggio presso la Sezione elettorale indicata nella tessera elettorale stessa. In caso di smarrimento o di danneggiamento della tessera elettorale questa può essere rinnovata presso l'ufficio elettorale del Comune di residenza che resterà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto.

TRE ELEZIONI: CHI SI ELEGGE, COME SI VOTA

L’elettore dovrà destreggiarsi fra diversi sistemi elettorali.

EUROPEE

Con le Europee l’Italia potrà eleggere 76 europarlamentari ed è suddivisa in 5 Circoscrizioni. Il Piemonte, insieme a Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta è nell’Italia Nord Occidentale, dove si eleggono 20 eurodeputati

L’elezione avviene con il sistema proporzionale che prevede uno sbarramento nazionale del 4% e l’attribuzione dei seggi in base ai voti conseguiti in ambito nazionale.

Si vota facendo un segno sulla lista prescelta e si possono esprimere da una a tre preferenze (nelle righe accanto al simbolo), rispettando l’alternanza di sesso dei candidati.

REGIONALI

Con le Regionali si eleggono il Presidente e 50 membri del Consiglio regionale del Piemonte. L’elezione avviene con un sistema misto, sia proporzionale che maggioritario, per la prima volta secondo la nuova legge elettorale approvata nel luglio dello scorso anno. Secondo il sistema maggioritario si elegge il Presidente (vince chi prende più voti) che porta con sé 10 consiglieri della lista regionale a lui abbinata (il “listino”), mentre con il sistema proporzionale si eleggono gli altri 40 consiglieri attraverso le liste circoscrizionali e la loro attribuzione è condizionata da soglie di sbarramento (escluse coalizioni sotto il 5% e liste singole sotto il 3%). Ogni provincia è una circoscrizione con un numero assegnato di seggi (Novara ne ha 3). Per l’assegnazione dei seggi in Consiglio vige il premio di maggioranza che prevede da 28 a 32 consiglieri attribuiti alla coalizione vincente (compresi quelli del “listino”) a seconda della percentuale raggiunta (da meno del 45% a più del 60%). 

Per il voto si utilizza un’unica scheda e l’elettore può votare con un unico segno su una lista circoscrizionale e il voto è valido anche per il candidato presidente collegato a quella lista, può votare con un unico segno sul nome del candidato presidente (e non avviene alcuna attribuzione di voto a liste circoscrizionali), può votare per il candidato presidente e per una lista circoscrizionale a lui collegata (tracciando due segni) ed anche effettuare il “voto disgiunto” tracciando un segno sul nome di un candidato presidente ed uno su una lista circoscrizionale a lui non collegata. Il voto per una lista circoscrizionale può essere accompagnato da una o due (in questo caso indicando candidati di sesso diverso) preferenze.

AMMINISTRATIVE

Con le Amministrative si eleggono il sindaco e i consiglieri comunali in 56 comuni novaresi. L’elezione prevede un sistema maggioritario per il sindaco (è eletto chi prende più voti nei centri sotto i 15mila abitanti, in quelli superiori è eletto se prende più del 50%, altrimenti va al ballottaggio con il secondo arrivato) e uno proporzionale per i consiglieri. Ne risulteranno eletti 16 nei comuni oltre i 10mila abitanti (Arona, Galliate e Oleggio), 12 nei comuni più piccoli ma con più di 3mila abitanti (Bellinzago, Castelletto, Cerano, Gattico-Veruno, Ghemme, Gozzano, Grignasco, Romagnano e Romentino) e 10 negli altri centri con meno di 3mila abitanti (Agrate Conturbia, Ameno, Armeno, Barengo, Bolzano Novarese, Borgolavezzaro, Briga Novarese, Briona, Caltignaga, Cameri, Carpignano Sesia, Casalbeltrame, Casalino, Castellazzo Novarese, Cavaglietto, Cavallirio, Colazza, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d'Agogna, Gargallo, Maggiora, Mandello Vitta, Marano Ticino, Massino Visconti, Meina, Momo, Oleggio Castello, Orta San Giulio, Paruzzaro, Pella, Pisano, Pogno, Prato Sesia, Recetto, San Maurizio d'Opaglio, Sillavengo, Sizzano, Sozzago, Terdobbiate, Tornaco, Vespolate, Vicolungo). Al sindaco vincente vanno i due terzi dei consiglieri eletti, o il 60% nei centri sopra i 15mila abitanti.

Nei comuni con un unico candidato, sindaco e consiglieri sono eletti se la lista ottiene almeno il 50% di voti validi e i votanti sono almeno il 40% degli elettori.

Per il voto si utilizza una unica scheda. Nei comuni con meno di 15mila abitanti basta tracciare un solo segno sulla lista scelta con la possibilità di una preferenza (massimo nei comuni sotto i 5mila abitanti) o anche due preferenze rispettando l’alternanza di sesso (solo nei comuni sopra i 5mila abitanti). A Galliate il voto è simile a quello regionale, con voto al solo candidato sindaco, ad una sola lista (che è valido anche per il sindaco collegato) o due segni per candidato sindaco e lista collegata o anche “disgiunto” votando con due segni un candidato sindaco e una lista a lui non collegata. Possibili fino a due preferenze, rispettando l’alternanza di sesso dei candidati.

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