Prima tra le forze di opposizione a presentare Roberto Faggiano come proprio candidato sindaco in alternativa all’attuale primo cittadino, il leghista Sergio Bossi, Azione è anche la prima a inaugurare la passerella dei “big” in vista delle prossime elezioni amministrative di Borgomanero. A sostenere Faggiano, infatti, interverrà sabato mattina – 26 marzo – alle 10 presso il gazebo allestito in piazza Martiri della Libertà il leader nazionale Carlo Calenda. Faggiano, consigliere comunale in carica, è sostenuto nella prossima competizione elettorale oltre che da Azione anche dalla lista +Europa, il movimento che ha come punto di riferimento Emma Bonino. Calenda sarà introdotto dal coordinatore provinciale del partito Sergio De Stasio e da quello locale Rubens Toninelli.
Intanto ieri sera, mercoledì 23 marzo, a Novara è intervenuta Giulia Pastorella, vicesegretario regionale di Azione, che ha presentato il suo libro “Exit Only” (edito da Laterza). Nel corso dell’incontro (nella foto), introdotta dal coordinatore provinciale De Stasio, Pastorella, che ricopre anche la carica di capogruppo dei Riformisti – Lavoriamo per Milano con Sala nel consiglio comunale del capoluogo lombardo, ha avuto modo di dialogare con il giovane studente universitario novarese Alessandro Milanino. La presentazione è stata l’occasione per approfondire gli stereotipi e i falsi miti riguardanti i giovani che deciderebbero di proseguire la loro carriera all’estero. L’interrogativo è quello che rappresetano un arricchimento o un depauperamento per il nostro Paese? Pastorella, milanese classe 1986, dopo un anno di liceo nel Regno Unito decise di proseguire all’estero i suoi studi, passando da una laurea a Oxford, un Master a Sciences Po di Parigi e un PhD in Affari europei presso la London School of Economics. Oggi è direttrice delle relazioni istituzionli con l’Unione europea per Zoom.
Nel suo libro, con una vista non solo sulle statistiche ma anche con racconti in prima persona di ragazzi e ragazze che hanno compiuto la sua stessa scelta, racconta lo spaccato di un processo che, a suo modo di vedere, contrariamente a quanto ci raccontano, non è solamente italiano.