La corsa per le politiche del prossimo 25 settembre è di fatto iniziata. A livello locale, fra voci e indiscrezioni di vario genere, il Pd è stato il primo a svelare le sue carte. Sabato scorso, a margine dell’assemblea “aperta” tenutasi al Circolo della Bicocca, la successiva Direzione provinciale ha indicato i due nominativi – un uomo e una donna – che scenderanno in campo per la competizione elettorale.
Si tratta di Matteo Besozzi, già sindaco di Castelletto Ticino, presidente della Provincia e segretario provinciale dello stesso partito, ed Emanuela Allegra, attuale consigliera comunale, che alle elezioni dello scorso ottobre fu la candidata più votata. Entrambi sono stati indicati come “espressione del territorio” e la loro candidatura dovrà ora essere ratificata dai livelli superiori del partito. Difficile, se non quasi impossibile, ipotizzare qualche chance di elezione, però entrambi, con spiccato spirito di servizio, si sono messi a disposizione del partito. Al momento infatti l’unico in grado di confermare il suo seggio a Roma dovrebbe essere Enrico Borghi: il parlamentare ossolano, componente della segreteria nazionale e membro del Copasir, avrà a sua disposizione un collegio o un posto in lista “blindato”, tanto per Montecitorio quanto per Palazzo Madama.
Ma la grossa novità è rappresentata dall’oleggese Davide Crippa, già capogruppo del Movimento 5 Stelle, partito che ha ufficialmente lasciato nei giorni scorsi. Non è un mistero che nei giorni cruciali che hanno portato alla caduta del Governo Draghi proprio Crippa, che sino all’ultimo era stato fra quelli che si erano maggiormente adoperati per scongiurare la crisi, si sia avvicinato ai “dem”, e al segretario Enrico Letta in particolare. I bene informati assicurano addirittura una sua candidatura come “indipendente” nelle liste del Pd, che potrebbe essere già annunciata a Roma stamattina, lunedì 1° agosto, in occasione della presentazione di una nuova associazione politico-culturale da lui fondata insieme a due altri ex “pentastellati”, il ministro Federico D’Incà e la deputata reggina Alessandra Carbonaro.