Già abbiamo avuto modo di dire come un appuntamento elettorale come quello delle politiche in programma domenica 25 comporti una serie di adempimenti tecnici e burocratici previste dalla normativa, in primo luogo l’insediamento dei seggi, che deve avvenire nella giornata precedente le votazioni, ossia sabato.
Strumenti per il preciso e completo funzionamento dell’intero processo sono rappresentati, in ogni sezione degli 87 Comuni della provincia, dai presidenti di seggio e dagli scrutatori. Per ovviare a diverse carenze registrate in precedenti occasioni, la Pefettura ha provveduto nei giorni scorsi a sollecitare le varie amministrazioni locali affinché venissero compilati anche elenchi “supplementari”. Per quanto riguarda il capoluogo, dove i seggi saranno 91 e l’organico previsto per questa operazione è stato definito in 372 unità, l’organizzazione è partita per tempo.
Lunedì mattina, 5 settembre, come ci ha confermato Mauro Franzinelli dello staff del sindaco Alessandro Canelli, è prevista a Palazzo Cabrino una riunione della Commissione elettorale, che provvederà a fare il punto definitivo della situazione e procedere con le nomine per questo incarico. Al momento la situazione è stata definita soddisfacente: «Numerose sono state le adesioni – ha detto Franzinelli – è possiamo senz’altro anticipare che non dovrebbe assolutamente ripetersi quanto accaduto per esempio in occasione dei recenti referendum, con ritardi e inconvenienti dovuti proprio alla mancanza di scrutatori».
Naturalmente chi fosse ancora interessato a ricoprire questo incarico potrà presentarsi lunedì in Municipio e sottoporre la sua candidatura, tenendo in considerazione, «che come amministrazione riserveremo una sorta di canale preferenziale nei confronti di studenti e disoccupati».