Elezioni regionali, “Noi moderati” sostiene Alberto Cirio

La formazione, guidata a livello nazionale da Maurizio Lupi, avrà una sua lista nella circoscrizione provinciale con i novaresi Paola Rovida, Roberto Rognoni e Marco Carpani

Noi moderati, cartello elettorale guidato dall’ex ministro Maurizio Lupi nella galassia del centrodestra in occasione delle ultime elezioni politiche, nella scorsa estate si è ristrutturato dando vita a un vero e proprio partito. Un assetto che, a distanza di qualche mese, hanno voluto dare anche i suoi simpatizzanti di Novara e provincia. E in occasione delle elezioni regionali Noi moderati correrà con una propria lista di tre candidati all’interno della coalizione che sosterrà la rielezione del presidente Alberto Cirio. Per le europee e nelle comunali è stato invece confermato il raggiungimento di un “accordo” con Forza Italia.
L’annuncio è arrivato dal coordinatore regionale, l’ex senatore tortonese Massimo Berutti, venuto a Novara per presentare i tre candidati locali in corsa per un seggio a Palazzo Lascaris. Da parte di Berutti pochi concetti per spiegare che la linea del partito è quella «di sostenere una politica moderata e di essere un po’ il punto di riferimento di un elettorato che si colloca nel centrodestra, ma al tempo stesso vuole esprimere un voto tranquillo».


«Ci riempie di orgoglio il fatto di essere comunque presenti – ha aggiunto – Sta a noi meritarci questa opportunità che ci viene data. Un grande segnale di questa partita a livello regionale è quello di una grande coesione esistente con le altre forze. Cirio ha fatto bene, quando si governa ci sono sempre delle problematiche, ma siamo convinti che l’amministrazione uscente si sia meritata un secondo mandato, quello che a livello sportivo viene chiamato il girone di ritorno, per completare un programma».


A correre saranno Paola Rovida, che può vantare 45 anni di lavoro in ospedale e ancora oggi è impegnata nel volontariato: «Continuo a interessarmi degli anziani. In Piemonte esiste un problema di strutture e di coperture, con tante famiglie che versano in difficoltà nel pagamento delle rette». Roberto Rognoni, avvocato penalista, ha ricoperto diversi incarichi a livello forense (oggi è il tesoriere nel Consiglio dei patrocinatori legali novaresi), mentre a livello amministrativo ha maturato un’esperienza nel Comune di Caltignaga sia in maggioranza che in minoranza: «Vorrei mettere le mie capacità al servizio dei cittadini e, visto che all’interno del partito mi occupo del settore della giustizia, vorrei interessarmi dell’emergenza riguardante la gestione delle carceri, con i problemi non solo per i detenuti». Infine il coordinatore Marco Carpani, figura nota di «manager prestato alla politica», attento a diversi settori come quello dei trasporti e dell’ambiente, essendo stato passato anche direttore dell’Assa: «Un esempio fra tanti è quello della raccolta differenziata, nella quale credo, ma riferita agli impianti e non a se stessa. Purtroppo cambiere adesso questa tendenza risulta difficile».


Detto dei candidati locali, il coordinatore regionale Berutti troverà magari posto nel “listino” di Cirio? «Probabilmente sarà un atto che si deciderà all’ultimo momento a Roma al tavolo nazionale – ha risposto – così come il partito potrà ottenere un coinvolgimento seguendo un’altra strada». Traduzione: magari un assessorato nella nuova giunta del grattacielo Piemonte.

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Elezioni regionali, “Noi moderati” sostiene Alberto Cirio

La formazione, guidata a livello nazionale da Maurizio Lupi, avrà una sua lista nella circoscrizione provinciale con i novaresi Paola Rovida, Roberto Rognoni e Marco Carpani

Noi moderati, cartello elettorale guidato dall’ex ministro Maurizio Lupi nella galassia del centrodestra in occasione delle ultime elezioni politiche, nella scorsa estate si è ristrutturato dando vita a un vero e proprio partito. Un assetto che, a distanza di qualche mese, hanno voluto dare anche i suoi simpatizzanti di Novara e provincia. E in occasione delle elezioni regionali Noi moderati correrà con una propria lista di tre candidati all’interno della coalizione che sosterrà la rielezione del presidente Alberto Cirio. Per le europee e nelle comunali è stato invece confermato il raggiungimento di un “accordo” con Forza Italia.
L’annuncio è arrivato dal coordinatore regionale, l’ex senatore tortonese Massimo Berutti, venuto a Novara per presentare i tre candidati locali in corsa per un seggio a Palazzo Lascaris. Da parte di Berutti pochi concetti per spiegare che la linea del partito è quella «di sostenere una politica moderata e di essere un po’ il punto di riferimento di un elettorato che si colloca nel centrodestra, ma al tempo stesso vuole esprimere un voto tranquillo».


«Ci riempie di orgoglio il fatto di essere comunque presenti – ha aggiunto – Sta a noi meritarci questa opportunità che ci viene data. Un grande segnale di questa partita a livello regionale è quello di una grande coesione esistente con le altre forze. Cirio ha fatto bene, quando si governa ci sono sempre delle problematiche, ma siamo convinti che l’amministrazione uscente si sia meritata un secondo mandato, quello che a livello sportivo viene chiamato il girone di ritorno, per completare un programma».


A correre saranno Paola Rovida, che può vantare 45 anni di lavoro in ospedale e ancora oggi è impegnata nel volontariato: «Continuo a interessarmi degli anziani. In Piemonte esiste un problema di strutture e di coperture, con tante famiglie che versano in difficoltà nel pagamento delle rette». Roberto Rognoni, avvocato penalista, ha ricoperto diversi incarichi a livello forense (oggi è il tesoriere nel Consiglio dei patrocinatori legali novaresi), mentre a livello amministrativo ha maturato un’esperienza nel Comune di Caltignaga sia in maggioranza che in minoranza: «Vorrei mettere le mie capacità al servizio dei cittadini e, visto che all’interno del partito mi occupo del settore della giustizia, vorrei interessarmi dell’emergenza riguardante la gestione delle carceri, con i problemi non solo per i detenuti». Infine il coordinatore Marco Carpani, figura nota di «manager prestato alla politica», attento a diversi settori come quello dei trasporti e dell’ambiente, essendo stato passato anche direttore dell’Assa: «Un esempio fra tanti è quello della raccolta differenziata, nella quale credo, ma riferita agli impianti e non a se stessa. Purtroppo cambiere adesso questa tendenza risulta difficile».


Detto dei candidati locali, il coordinatore regionale Berutti troverà magari posto nel “listino” di Cirio? «Probabilmente sarà un atto che si deciderà all’ultimo momento a Roma al tavolo nazionale – ha risposto – così come il partito potrà ottenere un coinvolgimento seguendo un’altra strada». Traduzione: magari un assessorato nella nuova giunta del grattacielo Piemonte.

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