Europee, Novara si conferma di centrodestra e FdI balza al 35,1%

+5,1% sul voto alle Politiche e cambiano i rapporti nel centrodestra pur con la Lega avanti a FI. Cresce anche il Pd (+2,1%) e VerdiSinistra raddoppianorapporti

Voto europeo novarese quasi in fotocopia con quello nazionale che rafforza Fratelli d’Italia primo partito, ma in Provincia il successo del partito che qui ha riferimento nel sen. Gaetano Nastri è clamoroso ottenendo la scelta di ben oltre un terzo dei votanti: 35,1%, cioè il 5,1% in più di quanto ottenuto alle Politiche (Camera) nel 2022 e molto superiore al 28,8% nazionale ed anche al 30,4% a livello regionale.

Il voto novarese a confronto con quello nazionale

Un dato che conferma la Provincia di Novara come territorio di centrodestra, ma con un cambio di rapporti fra i tre maggiori partiti che segnerà ben presto le prossime scelte di coalizione.

Sull’altro fronte cresce anche il Partito democratico (+2,1% sulle Politiche) che si conferma secondo partito con il 20,4%, risultato tuttavia lontano dal dato nazionale.

Dunque centrodestra: la Lega salviniana resta il terzo partito (11,7%) ma registra una flessione del -2,1% sulle politiche e riduce il divario dal competitor di questo turno elettorale, cioè Forza Italia che, con l’innesto di Noi Moderati, supera la soglia del 10% e, comunque, registra un dato maggiore (+0,9%) sulla somma dei voti ottenuti dai due partiti nel 2022 e fa meglio del dato nazionale dove, pur davanti alla Lega, non supera la doppia cifra.

A confermare una sorta di riavvio verso il bipolarismo è anche il successo dell’Allenza Verdi-Sinistra con un 5,6% che è quasi il doppio del 2,9% ottenuto due anni fa e avvicina il dato nazionale. Quanto sia contato l’“effetto Salis” lo diranno, almeno in Piemonte, i dati odierni per le Regionali.

Scende, invece, il Movimento 5 stelle che nel Novarese è quinta forza (e non terza come in Italia) il cui 7,2% è di quasi un punto e mezzo in meno su quanto ottenuto alle Politiche 2022.

Disastro, invece, in quello che fi il Terzo Polo con le formazioni di Renzi (più Bonino) e di Calenda che non raggiungono la soglia per avere eurodeputati ed anche nel Novarese si situano a livello con il dato nazionale. Insieme, nel 2022, in Provincia ottennero l’8.9%, cioè oltre due punti in più della somma di voti ottenuti ieri.

Così il voto definitivo in Piemonte:

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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Europee, Novara si conferma di centrodestra e FdI balza al 35,1%

+5,1% sul voto alle Politiche e cambiano i rapporti nel centrodestra pur con la Lega avanti a FI. Cresce anche il Pd (+2,1%) e VerdiSinistra raddoppianorapporti

Voto europeo novarese quasi in fotocopia con quello nazionale che rafforza Fratelli d’Italia primo partito, ma in Provincia il successo del partito che qui ha riferimento nel sen. Gaetano Nastri è clamoroso ottenendo la scelta di ben oltre un terzo dei votanti: 35,1%, cioè il 5,1% in più di quanto ottenuto alle Politiche (Camera) nel 2022 e molto superiore al 28,8% nazionale ed anche al 30,4% a livello regionale.

Il voto novarese a confronto con quello nazionale

Un dato che conferma la Provincia di Novara come territorio di centrodestra, ma con un cambio di rapporti fra i tre maggiori partiti che segnerà ben presto le prossime scelte di coalizione.

Sull’altro fronte cresce anche il Partito democratico (+2,1% sulle Politiche) che si conferma secondo partito con il 20,4%, risultato tuttavia lontano dal dato nazionale.

Dunque centrodestra: la Lega salviniana resta il terzo partito (11,7%) ma registra una flessione del -2,1% sulle politiche e riduce il divario dal competitor di questo turno elettorale, cioè Forza Italia che, con l’innesto di Noi Moderati, supera la soglia del 10% e, comunque, registra un dato maggiore (+0,9%) sulla somma dei voti ottenuti dai due partiti nel 2022 e fa meglio del dato nazionale dove, pur davanti alla Lega, non supera la doppia cifra.

A confermare una sorta di riavvio verso il bipolarismo è anche il successo dell’Allenza Verdi-Sinistra con un 5,6% che è quasi il doppio del 2,9% ottenuto due anni fa e avvicina il dato nazionale. Quanto sia contato l’“effetto Salis” lo diranno, almeno in Piemonte, i dati odierni per le Regionali.

Scende, invece, il Movimento 5 stelle che nel Novarese è quinta forza (e non terza come in Italia) il cui 7,2% è di quasi un punto e mezzo in meno su quanto ottenuto alle Politiche 2022.

Disastro, invece, in quello che fi il Terzo Polo con le formazioni di Renzi (più Bonino) e di Calenda che non raggiungono la soglia per avere eurodeputati ed anche nel Novarese si situano a livello con il dato nazionale. Insieme, nel 2022, in Provincia ottennero l’8.9%, cioè oltre due punti in più della somma di voti ottenuti ieri.

Così il voto definitivo in Piemonte:

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.