Daniele Andretta è stato ufficialmente eletto coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Novara. Già in precedenza ricopriva l’incarico su designazione dei vertici del partito, ma con l’assemblea di venerdì ha ottenuto un voto plebiscitario che lo ha investito formalmente del ruolo. Andretta ha fatto la sua prima apparizione ufficiale da coordinatore durante la conferenza stampa tenutasi ieri nella segreteria del partito. «Il mio compito – ha affermato – è quello di ascoltare anche chi non partecipa al nostro partito. Si dovrà scrivere il programma del 2027 e si dovrà continuare a migliorare ciò che finora è stato fatto».
All’incontro erano presenti tutti i rappresentanti del territorio di FdI, insieme al senatore Gaetano Nastri. La partecipazione è stata massiccia tanto che Nastri ha ribadito l’unitarietà di Fratelli d’Italia: «Forse dall’esterno non si percepisce, ma siamo un partito molto democratico che dà anche ampio spazio alle donne».
Tra i presenti spiccavano il sindaco di Trecate Federico Binatti, l’assessora regionale Marina Chiarelli seppur non al tavolo dei relatori, i consiglieri regionali Daniela Cameroni e Gianluca Godio, fino a Gaetano D’Aurea, presidente di Assa, passando per ex consiglieri che, pur non avendo più incarichi attivi, hanno voluto partecipare.
Gli interventi dei relatori si sono concentrati sul futuro del territorio e, in particolare, sulle elezioni amministrative di Novara del 2027. Su questo tema, Nastri, rispondendo alle domande della stampa, ha dichiarato: «Se fosse possibile il terzo mandato, io candiderei e farei votare il sindaco Alessandro Canelli (Lega) senza alcun problema, perché ciò che conta è la coalizione di centro destra. Non ci sono rivendicazioni da parte nostra, vogliamo portare avanti il lavoro fatto in questi dieci anni da Canelli con una visione per i prossimi dieci». Una posizione più prudente, dunque dopo che tempo fa Fdi aveva affermato, seppur in modo non esplicito, di voler indicare il proprio candidato alle amministrative del capoluogo.
Nastri ha poi sottolineato che in ogni partito della coalizione ci sono molte persone capaci pronte a mettersi a disposizione per affrontare le sfide future della città, tra cui la Città della salute, il nuovo Piano regolatore e il progetto Silicon Box. «Novara è una città effervescente che ha necessità di una classe dirigente capace» ha aggiunto.
Ragionamento analogo è stato fatto per Trecate, che andrà al voto contemporaneamente a Novara. Nonostante le recenti difficoltà politiche nella tenuta della maggioranza da parte di Binatti (che comunque non potrà ricandidarsi dopo due mandati) il senatore ha ribadito l’importanza della coalizione «che ci ha sempre permesso di vincere, sia a livello locale che nazionale. La volontà elettorale dei cittadini di centrodestra è chiara: siamo bravi a fare sintesi, l’importante è che alla base ci sia un programma di crescita della città. Troveremo il miglior candidato che possa esprimere questi principi con una personalità in grado di unire e non dividere».
L’insistenza, se così di può definire, di Nastri sul concetto di coalizione potrebbe essere letta come un segnale di distensione nei rapporti tra Fratelli d’Italia e la Lega, dopo un periodo di tensioni che aveva lasciato supporre un possibile percorso autonomo dei meloniani a Novara. Se questo nuovo slancio unitario sia frutto di un accordo strategico o di una reale ritrovata sintonia politica, lo diranno i prossimi mesi, specialmente in vista delle amministrative del 2027.
Il coordinatore provinciale Angelo Tredanari, dopo avere elogiato il lavoro di tutti, ha dichiarato che «Fdi gode di ottima salute perchè noi siamo sempre trasparenti».
È intervenuto anche il vice sindaco Ivan De Grandis elogiando le colleghe Giulia Negri ed Elisabetta Franzoni e che «il successo del Mondiale di hockey e dello sport novarese è grazie al senatore Nastri: Novara è diventata un punto di riferimento nello sport nazionale, abbiamo fatto molto anche per gli impianti sportivi».
Il capogruppo in consiglio Michele Ragno ha ricordato l’importanza della costruzione del nuovo ospedale: «I privati stanno facendo affari d’oro nella sanità, noi dobbiamo sostenere il servizio sanitario nazionale e le nostre risorse devono essere messe a disposizione anche di questo».
NUMERI E CONGRESSI
Sempre Nastri ha sottolineato come Novara sia la seconda città del Piemonte con più iscritti, circa 150, che superano i 1000 se si considera il territorio provinciale. Il 13% sono anche amministratori. Nel direttivo cittadino sono stati inseriti di diritto tutti i consiglieri e assessori locali oltre agli eletti. Oltre a quello di Novara, ci sono altre dieci congressi da programmare con date ancora da in via di definizione.