Il sindaco Alessandro Canelli toglie all’assessore Raffaele Lanzo la delega alla Sicurezza, tema al centro della discussione politica di queste ore, e la tiene per sè. Il rimpasto di giunta ci era stato anticipato questa mattina dallo stesso primo cittadino e pochi minuti fa è stato ufficializzato.
Un rimpasto che arriva all’indomani delle fibrillazioni causate dalle dichiarazioni del segretario provinciale della Lega, Massimo Giordano, sulla rissa avvenuta sabato pomeriggio in piazza Garibaldi che è stato letto come un attacco all’amministrazione comunale e dagli avversari politici come un atto di sfiducia nei confronti del primo cittadino.
Da oggi all’assessore Lanzo toccheranno le deleghe all’Ambiente e alla Mobilità. Altri due gli assessori interessati dal rimpasto: Teresa Armienti prende le Politiche sociali e della casa che era di Luca Piantanida il quale si occuperà di Cultura e Turismo.
Intanto il Partito Democratico ha convocato per domani, 4 maggio, una conferenza stampa proprio sul rimpasto di giunta e sulla sicurezza in stazione.
«Questa mattina ho firmato una ridistribuzione delle deleghe a seguito di una verifica complessiva effettuata a distanza di un anno e mezzo dall’inizio del secondo mandato – dichiara Canelli -. Così come avvenuto nel primo mandato, questa verifica mi ha consentito di individuare, a mio avviso, elementi di miglioramento nella composizione della squadra e delle attitudini di alcuni assessori su temi specifici. Assessori ai quali rinnovo la mia piena fiducia e che ringrazio per il lavoro svolto fino ad ora. Nella fattispecie ho deciso di assegnare all’assessore Lanzo le deleghe relative all’ambiente, alla sostenibilità, alla mobilità, al verde urbano e patrimonio arboreo, mentre all’assessore Armienti le deleghe relative a un importante settore come quello del sociale e delle politiche per la casa. Le politiche culturali e turistiche sono state quindi assegnate all’assessore Piantanida che avrà il compito di portare avanti il programma fin qui impostato e delineato negli ultimi anni. Da parte mia, lascio quindi un settore di cui mi sono occupato per anni e a cui sono sempre legato come la cultura, avendo deciso di farmi carico in prima persona della delega relativa alla sicurezza urbana e alla polizia locale anche in considerazione dei circostanziati fenomeni che hanno determinato un livello di insicurezza percepita maggiore negli ultimi tempi e nel quadro generale di aumento del fenomeno dell’immigrazione clandestina che sta subendo il nostro Paese, cosa che sta preoccupando tantissimi sindaci italiani. Auspico che questa operazione andrà a rafforzare gli equilibri complessivi della giunta e che gli assessori potranno lavorare con ancora più slancio e passione».