Fonzo e Pirovano: «Commissioni senza diretta streaming. La maggioranza ha paura del confronto pubblico»

Critiche del Pd per una riunione tenutasi con la formula della videoconferenza, ma senza l'accesso esterno. Il capogruppo Pirovano: «Noi siamo per la trasparenza e ci siamo scollegati. Ne riparleremo nel Consiglio comunale di mercoledì». E intanto il candidato sindaco “dem” lancia sue proposte per l'ex Centro sociale, l'ex area Tav e il “De Pagave”

Nuovo attacco di Nicola Fonzo. Il candidato sindaco del Pd non ha usato mezzi termini per dichiarare che «questa maggioranza ha paura del confronto pubblico». Sul tavolo, secondo l’ex vicesindaco oggi in corsa per la poltrona di primo cittadino, gli annunci che la giunta (nello specifico il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore Elisabetta Franzoni) avrebbero fatto nei giorni scorsi, «come se la cosa fosse già fatta», riguardante la riqualificazione dell’ex Centro sociale di viale Giulio Cesare».


Secondo l’esponente “dem” «un privato ha dichiarato pubblicamente e formalmente di essere interessato a realizzarvi l’ennesimo supermercato, quattro campi da tennis-paddle, una piscina, un albergo, una residenza universitaria e delle aree verdi. Ora il Consiglio comunale deve decidere se questo progetto è di interesse pubblico e se lo fosse l’amministrazione dovrà metterlo a bando, per consentire a dei potenziali investitori di avanzare una proposta migliore».


Fonzo ha poi ricordato che mentre lo scorso 21 luglio si erano riunite la II, III e la V Commissione per esaminare la proposta, nel pomeriggio di ieri, lunedì 26 luglio, la II e la V Commissione avrebbero dovuto proseguire i lavori sul tema ma la riunione «non poteva andare in diretta streaming perché durante l’esame avrebbero potuto emergere dei particolari di “proprietà intellettuale” o degli elementi che potrebbero avvantaggiare i potenziali concorrenti del privato che ha presentato l’offerta».


«Noi siamo per la completa trasparenza – ha aggiunto il capogruppo Rossano Pirovano – Non è accettabile un simile comportamento. La diretta streaming è importante tanto per gli organi di informazione quanto per i cittadini che vogliono seguire l’attività amministrativa. In segno di protesta noi ci siamo “scollegati”. Ma di questo torneremo a parlarne nel Consiglio comunale di mercoledì».


Fonzo è poi tornato a parlare di sue tre proposte, tre “nodi” importanti da sciogliere. Partendo proprio dall’ex Centro sociale, ha auspicato che la struttura, una volta recuperata, «diventi una “casa” del cinema, dello sport e della cultura, non il pretesto per realizzare nuovi supermercati, visto che la Giunta ha approvato la “dichiarazione di pubblico interesse” e che sia un supermercato sia un albergo sono già presenti a pochi metri di distanza». Per quanto riguarda l’ex campo Tav, «va bene la riqualificazione, ma auspichiamo che il progetto abbia alcune caratteristiche e che non si trasformi in un ghetto, con edifici di edilizia popolare di qualità, ben integrati nel contesto urbano». Infine il “De Pagave”, struttura che per Fonzo «deve restare pubblica, deve essere rilanciata e potenziata, continuando a garantire prestazioni a prezzi calmierati. Non possiamo abbandonare i nostri anziani e gli operatori sanitari che hanno stretto i denti durante i lockdown. Serve un vero piano di rilancio vero. E serve subito, perché la situazione finanziaria è drammatica. Inoltre il vecchio “De Pagave” è fatiscente e va completamente riqualificato, proseguendo l’opera iniziata dall’amministrazione precedente che aveva ristrutturato alcuni miniappartamenti dedicati agli ospiti».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Luca Mattioli

Luca Mattioli

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Fonzo e Pirovano: «Commissioni senza diretta streaming. La maggioranza ha paura del confronto pubblico»

Critiche del Pd per una riunione tenutasi con la formula della videoconferenza, ma senza l’accesso esterno. Il capogruppo Pirovano: «Noi siamo per la trasparenza e ci siamo scollegati. Ne riparleremo nel Consiglio comunale di mercoledì». E intanto il candidato sindaco “dem” lancia sue proposte per l’ex Centro sociale, l’ex area Tav e il “De Pagave”

Nuovo attacco di Nicola Fonzo. Il candidato sindaco del Pd non ha usato mezzi termini per dichiarare che «questa maggioranza ha paura del confronto pubblico». Sul tavolo, secondo l’ex vicesindaco oggi in corsa per la poltrona di primo cittadino, gli annunci che la giunta (nello specifico il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore Elisabetta Franzoni) avrebbero fatto nei giorni scorsi, «come se la cosa fosse già fatta», riguardante la riqualificazione dell’ex Centro sociale di viale Giulio Cesare».


Secondo l’esponente “dem” «un privato ha dichiarato pubblicamente e formalmente di essere interessato a realizzarvi l’ennesimo supermercato, quattro campi da tennis-paddle, una piscina, un albergo, una residenza universitaria e delle aree verdi. Ora il Consiglio comunale deve decidere se questo progetto è di interesse pubblico e se lo fosse l’amministrazione dovrà metterlo a bando, per consentire a dei potenziali investitori di avanzare una proposta migliore».


Fonzo ha poi ricordato che mentre lo scorso 21 luglio si erano riunite la II, III e la V Commissione per esaminare la proposta, nel pomeriggio di ieri, lunedì 26 luglio, la II e la V Commissione avrebbero dovuto proseguire i lavori sul tema ma la riunione «non poteva andare in diretta streaming perché durante l’esame avrebbero potuto emergere dei particolari di “proprietà intellettuale” o degli elementi che potrebbero avvantaggiare i potenziali concorrenti del privato che ha presentato l’offerta».


«Noi siamo per la completa trasparenza – ha aggiunto il capogruppo Rossano Pirovano – Non è accettabile un simile comportamento. La diretta streaming è importante tanto per gli organi di informazione quanto per i cittadini che vogliono seguire l’attività amministrativa. In segno di protesta noi ci siamo “scollegati”. Ma di questo torneremo a parlarne nel Consiglio comunale di mercoledì».


Fonzo è poi tornato a parlare di sue tre proposte, tre “nodi” importanti da sciogliere. Partendo proprio dall’ex Centro sociale, ha auspicato che la struttura, una volta recuperata, «diventi una “casa” del cinema, dello sport e della cultura, non il pretesto per realizzare nuovi supermercati, visto che la Giunta ha approvato la “dichiarazione di pubblico interesse” e che sia un supermercato sia un albergo sono già presenti a pochi metri di distanza». Per quanto riguarda l’ex campo Tav, «va bene la riqualificazione, ma auspichiamo che il progetto abbia alcune caratteristiche e che non si trasformi in un ghetto, con edifici di edilizia popolare di qualità, ben integrati nel contesto urbano». Infine il “De Pagave”, struttura che per Fonzo «deve restare pubblica, deve essere rilanciata e potenziata, continuando a garantire prestazioni a prezzi calmierati. Non possiamo abbandonare i nostri anziani e gli operatori sanitari che hanno stretto i denti durante i lockdown. Serve un vero piano di rilancio vero. E serve subito, perché la situazione finanziaria è drammatica. Inoltre il vecchio “De Pagave” è fatiscente e va completamente riqualificato, proseguendo l’opera iniziata dall’amministrazione precedente che aveva ristrutturato alcuni miniappartamenti dedicati agli ospiti».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata