Fonzo (Pd): «Per il Consiglio comunale dedicato al Dup presentiano proposte condivisibili»

In vista della seduta – finalmente in presenza al Broletto – di lunedì prossimo il gruppo consiliare “dem” ha illustrato i 53 emendamenti che ha depositato: «Non chiediamo la Luna e neppure di stravolgere il programma dell'attuale giunta»

Consiglio comunale cruciale quello in programma lunedì prossimo, 21 febbraio. In primo luogo perché all’ordine del giorno ci sarà il Bilancio di previsione per l’anno in corso e il Dup(documento unico di programmazione) 2022-’24. Anche per questo motivo, dopo una lunga sollecitazione da parte soprattutto dei consiglieri del Pd, l’assemblea tornerà dopo tanto tempo a riunirsi in “presenza”, nel salone dell’Arengo del Broletto.


«Sono due anni che ci “sciroppiamo” sedute da remoto – ha detto questa mattina, mercoledì 16 febbraio, il capogruppo del Pd Nicola Fonzo illustrando i 53 emendamenti che i “dem” presenteranno nell’occasione – Abbiamo insistito tanto per un ritorno a una seduta in presenza perché non discuteremo una delibera qualsiasi, ma quella che indirizzerà l’azione del governo della città da qui al prossimo triennio. In secondo luogo perché la democrazia prevede proprio un confronto, cosa decisamente limitata attraverso uno schermo».


Il senso dei 53 emendamenti del Pd (ai quali se ne dovrebbero aggiungere 49 del Movimento 5 Stelle, quattro da Demos più un paio della maggioranza) può essere raggruppato «in tre macro aree. La prima si riferisce alle nostre proposte con cui ci eravamo candidati alle scorse elezioni perché pensiamo siano elementi qualificanti e che possono essere contenute anche a un programma di centrodestra». Proposte che spaziano dal recupero delle sedi dei CdQ come “case della comunità”, all’iscrizione gratuita al dido per il secondo figlio, all’elezione fra i ragazzi tra i 16 e i 18 anni di un loro rappresentante che abbia funzioni rappresentative e consultive sulle politiche giovanili; e poi riattivazione della Consulta dello sport, del portierato sociale e dell’utilizzo dell’e chesa di San Luigi come ampliamento della biblioteca.


«Nella sostanza – ha proseguito – sono proposte in cui crediamo e anche se le dovesse realizzare il sindaco Canelli per noi andrebbe bene».Un secondo gruppo si riferiscono invece sia alla crisi pandemica sia a questioni già affrontate come il De Pagave o la sede del Moi; infine «chiediamo di modificare alcune proposte della giunta, in particolare le fonti di finanziamento per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici, non con alienazioni ma con mutui».


Fonzo ha ribadito più volte che «a nostro parere sono tutte proposte accoglibili, perché non stravolgono il senso del documento presentato dalla giunta. Ci definiamo una forza di governo temporaneamente all’opposizione e quindi presentiamo delle proposte non in termini provocatori ma assolutamente propositivi, compatibili con il quadro economico generale. Non chiediamo la luna, sono tutte proposte che anche un’amministrazione di centrodestra può prendere in considerazione».


Con Fonzo erano presenti i colleghi del gruppo Rossano Pirovano, Cinzia Spilinga, Mattia Colli Vignarelli e Sara Paladini. Ciascuno, per un’area di competenza, ha voluto porre l’accento sulle criticità del documento, ritenuto forse «peggiore di quelli precedenti».


«Questo Dup – ha concluso il capogruppo – rappresenta il primo vero banco di prova della seconda amministrazione Canelli. Credo che dalla qualità del dibattito verrà fuori una prova della maggioranza. Non li stiamo sfidando, ma poiché il Consiglio comunale rappresenta il luogo “principe” della democrazia, pensiamo che sia il contesto per misurarci rispetto alle capacità e alle proposte».

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Fonzo (Pd): «Per il Consiglio comunale dedicato al Dup presentiano proposte condivisibili»

In vista della seduta – finalmente in presenza al Broletto – di lunedì prossimo il gruppo consiliare “dem” ha illustrato i 53 emendamenti che ha depositato: «Non chiediamo la Luna e neppure di stravolgere il programma dell’attuale giunta»

Consiglio comunale cruciale quello in programma lunedì prossimo, 21 febbraio. In primo luogo perché all’ordine del giorno ci sarà il Bilancio di previsione per l’anno in corso e il Dup(documento unico di programmazione) 2022-’24. Anche per questo motivo, dopo una lunga sollecitazione da parte soprattutto dei consiglieri del Pd, l’assemblea tornerà dopo tanto tempo a riunirsi in “presenza”, nel salone dell’Arengo del Broletto.


«Sono due anni che ci “sciroppiamo” sedute da remoto – ha detto questa mattina, mercoledì 16 febbraio, il capogruppo del Pd Nicola Fonzo illustrando i 53 emendamenti che i “dem” presenteranno nell’occasione – Abbiamo insistito tanto per un ritorno a una seduta in presenza perché non discuteremo una delibera qualsiasi, ma quella che indirizzerà l’azione del governo della città da qui al prossimo triennio. In secondo luogo perché la democrazia prevede proprio un confronto, cosa decisamente limitata attraverso uno schermo».


Il senso dei 53 emendamenti del Pd (ai quali se ne dovrebbero aggiungere 49 del Movimento 5 Stelle, quattro da Demos più un paio della maggioranza) può essere raggruppato «in tre macro aree. La prima si riferisce alle nostre proposte con cui ci eravamo candidati alle scorse elezioni perché pensiamo siano elementi qualificanti e che possono essere contenute anche a un programma di centrodestra». Proposte che spaziano dal recupero delle sedi dei CdQ come “case della comunità”, all’iscrizione gratuita al dido per il secondo figlio, all’elezione fra i ragazzi tra i 16 e i 18 anni di un loro rappresentante che abbia funzioni rappresentative e consultive sulle politiche giovanili; e poi riattivazione della Consulta dello sport, del portierato sociale e dell’utilizzo dell’e chesa di San Luigi come ampliamento della biblioteca.


«Nella sostanza – ha proseguito – sono proposte in cui crediamo e anche se le dovesse realizzare il sindaco Canelli per noi andrebbe bene».Un secondo gruppo si riferiscono invece sia alla crisi pandemica sia a questioni già affrontate come il De Pagave o la sede del Moi; infine «chiediamo di modificare alcune proposte della giunta, in particolare le fonti di finanziamento per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici, non con alienazioni ma con mutui».


Fonzo ha ribadito più volte che «a nostro parere sono tutte proposte accoglibili, perché non stravolgono il senso del documento presentato dalla giunta. Ci definiamo una forza di governo temporaneamente all’opposizione e quindi presentiamo delle proposte non in termini provocatori ma assolutamente propositivi, compatibili con il quadro economico generale. Non chiediamo la luna, sono tutte proposte che anche un’amministrazione di centrodestra può prendere in considerazione».


Con Fonzo erano presenti i colleghi del gruppo Rossano Pirovano, Cinzia Spilinga, Mattia Colli Vignarelli e Sara Paladini. Ciascuno, per un’area di competenza, ha voluto porre l’accento sulle criticità del documento, ritenuto forse «peggiore di quelli precedenti».


«Questo Dup – ha concluso il capogruppo – rappresenta il primo vero banco di prova della seconda amministrazione Canelli. Credo che dalla qualità del dibattito verrà fuori una prova della maggioranza. Non li stiamo sfidando, ma poiché il Consiglio comunale rappresenta il luogo “principe” della democrazia, pensiamo che sia il contesto per misurarci rispetto alle capacità e alle proposte».

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