E’ partita dal candidato del Pd Nicola Fonzo l’intervista “a più voci” online promossa dalle associazioni ambientaliste con gli aspiranti alla carica di sindaco di Novara per il prossimo quinquennio. Candidati che dovrebbero essere tre o quattro. Oltre ad Alessandro Canelli, esponente leghista di centro-destra che punta a un mandato bis e a Fonzo, si attende a giorni l’ufficializzazione dei nomi di Azione, ma soprattutto del Movimento 5 Stelle, due formazioni che hanno da tempo scelto di correre da sole, almeno in occasione del primo turno. I nomi? L’ordine di scuderia è quello di non rivelarli, ma le solite “voci” indicano, per quanto riguarda il partito di Carlo Calenda, il suo leader provinciale Sergio De Stasio, mentre in campo “grillino” la figura più gettonata sembra al momento essere quella del capogruppo a Palazzo Cabrino Mario Iacopino. Insomma, due candidati di “bandiera” o poco più.
Venendo a Fonzo, l’ex vicesindaco ha risposto ai quesiti, moderati dal presidente del Carp Fabio Tomei, sottoposti dalle oltre venti associazioni ambientaliste. Ha apprezzato e manifestato interesse su questo fronte molto articolato, assicurando tutte queste “voci” saranno ascoltate: «Questo non significa che tutte le richieste potranno essere accolte – ha precisato – ma importante sarà stabilire un dialogo continuo e costruttivo». Per quanto riguarda diversi aspetti ambientali, Fonzo ha detto di avere in mente, non solo per riqualificare le periferie, una proposta per la realizzazione di una “cintura verde”. Capitolo consumo del suolo: «Nel corso di quella che ho definito “campagna di ascolto” dei cittadini incontrati in occasione di un primo tour nei quartieri ho avuto modo di confrontarmi con le problematiche di Pernate. Trovo ad esempio scellerato – è poi entrato nello specifico – il progetto avanzato da un privato che vorrebbe acquisire terreni per realizzarvi ulteriori insediamenti. Dico stop a nuovi siti di questo tipo. Esiste già una grande area industriale ad Agognate, ai confini tra l’altro con San Pietro Mosezzo, sono contrario ad altre più “piccole” un po’ ovunque, così come sono contrario alla riqualificazione di alcune zone di Sant’Agabio».
Città della Salute e cosa fare dell’area del vecchio ospedale: «Il nuovo ospedale è una grande opportunità, ma non occorre perdere altro tempo per decidere cosa fare del vecchio. Auspico come sempre una priorità alla soluzione pubblica, preservando la parte storico-architettonica e procedendo all’eliminazione delle costruzioni più recenti, favorendo magari un ulteriore accordo con l’Università».
Più in generale Fonzo ha confermato di voler mettere le mani al Prg valutando la possibilità di iniziare a lavorare «a uno nuovo attraverso un bando internazionale». E per quanto riguarda un ipotetico assetto della sua eventuale Amministrazione, sulle tematiche ambientali, ha giocato d’anticipo: «Se sarò eletto sindaco punterò a creare un Assessorato allo Sviluppo sostenibile, che raggruppi in capo a un solo soggetto Urbanistica, Sviluppo economico e Ambiente. Deleghe di fondamentale importanza per il futuro della città e non solo che non possono rimanere divise».