Forza Italia accusa il colpo, ma cerca di reagire e si prepara a scaldare i motori in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Non si può certamente dire che l’abbandono di esponenti come Daniele Andretta e Michele Contartese, il cui passaggio nelle fila di Fratelli d’Italia è stato un po’ pomposamente annunciato dai leader novaresi del partito di Giorgia Meloni, non abbia lasciato il segno.
Massimo Marcassa, però, fa spallucce. L’attuale commissario provinciale degli “azzurri” si è quasi limitato ai saluti di rito: «A coloro che legittimamente hanno deciso di intraprendere altri percorsi – fa sapere l’ex sindaco di Oleggio – e a coloro che lavoreranno alla costruzione del nuovo gruppo di Forza Italia auguriamo buona fortuna. Siamo fermamente convinti che la vecchia politica del “scelgo il partito che più mi conviene” deve rimanere molto distante dalla nuova FI. Siamo certi che anche i cittadini novaresi prenderanno le giuste distanze dalle “solite facce”».
Marcassa, insomma, non le manda a dire, ma al tempo stesso ha iniziato a rimboccarsi le maniche in vista del prossimo importante appuntamento elettorale. Ci sarà parecchio da lavorare in questi mesi, visto che il partito di Berlusconi e Tajani al momento ricopre, sia a livello nazionale che locale, il ruolo di terzo partner della coalizione di centro destra, seppur con percentuali lontanissime da quelle che lo hanno visto in passato premiato anche all’ombra della Cupola da un elettore su tre.
«Nella compagine novarese di Forza Italia – ha ribadito Marcassa – è in corso una radicale trasformazione. Si sta cercando di rinnovare un gruppo, integrando molti volti nuovi, persone alla prima esperienza politica che, affiancate da figure con esperienze pregresse, vogliono semplicemente mettersi a disposizione per amministrare l propria città».
Da questo punto di vista il commissario ha confermato di essere al lavoro «per individuare e acquisire la disponibilità di personalità veramente rappresentative del mondo sociale, economico, sportivo e culturale del capoluogo, non dimenticando l’imprenditoria e il mondo agricolo». Ma ha aggiunto come sia necessario un certo equilibrio individuale «senza troppi personalismi o ambizioni personali, cioè essere semplicemente rappresentative delle esigenze dei novaresi. Non siamo interessati a entrare in competizione con nessuno, abbiamo una nostra identità ben definita e vogliamo distinguerci da chi pensa solo a ricoprire ruoli senza una progettualità chiara e soprattutto realizzabile».
Infine due parole sulla proposte che Forza Italia si propone di concretizzare: «Vogliamo occuparci di lavoro, economia, sociale, sanità e giovani; di manutenzione e lavori pubblici. Sono solo alcuni spunti di riflessione che sono già emersi nei primi incontri tecnici».