Forza Italia prende le distanze dall’attuale amministrazione comunale di Trecate e avvia una riorganizzazione interna in vista delle elezioni amministrative del 2027. Il partito, alla luce delle recenti tensioni all’interno della maggioranza e delle scelte del sindaco Federico Binatti (Fratelli d’Italia), che è anche il presidente della Provincia, ha deciso di rivedere la propria strategia e chiarire la propria posizione.
A rompere il silenzio è stato il segretario provinciale di Forza Italia, Diego Sozzani, che nella conferenza stampa di questa mattina, 15 marzo, ha espresso una netta autocritica sulla scelta di aver sostenuto Binatti nella tornata elettorale del 2022. «Devo chiedere scusa ai trecatesi. Già allora alcuni esponenti di Forza Italia avevano espresso dubbi sulla ricandidatura del sindaco, ma per fedeltà alla coalizione l’ho sostenuto. Oggi ammetto che è stato un errore. Il tentativo di mantenere in piedi questa maggioranza è incomprensibile: le deleghe che il sindaco assegna ai consiglieri sono inesistenti dal punto di vista amministrativo. Noi non vogliamo polemiche personali, ma vogliamo rilanciare l’azione amministrativa del secondo comune più importante della provincia» ha dichiarato Sozzani criticando anche la gestione dell’ente provinciale, definendolo «ormai inesistente».
Accanto a Sozzani era presente l’ex assessore di Trecate, Giovanni Varone, rimosso dall’incarico nel 2023 per far spazio a Rosa Criscuolo e Antonio Baraggini, quest’ultimo a sua volta sostituito da Tiziana Napoli solo due settimane fa. Un rimpasto che secondo Forza Italia dimostra l’instabilità e la mancanza di una visione chiara per Trecate.
Sozzani ha sottolineato che Varone ha ricevuto l’input di lavorare autonomamente rispetto agli altri partiti della coalizione, ritenuti «confusionari». In conferenza c’era anche il consigliere Mauro Bricco, ex Lega ora nel Gruppo Misto, che insieme a Paolo Manzini (ex Fratelli d’Italia, ora anche lui nel Misto) è stato riconosciuto «come interlocutore di riferimento da Forza Italia».
Varone ha rimarcato la sua autonomia e ha denunciato le criticità nella gestione delle deleghe amministrative: «Dal 2023 l’amministrazione ha eliminato figure legittimamente elette per puro tornaconto personale. Quel centrodestra ha fatto il suo corso, ora servono facce nuove».
Alla domanda esplicita se Varone si presenterà come prossimo candidato sindaco, il diretto interessato ha risposto: «Perchè no» mentre il segretario provinciale ha frenato: «Per un comune come Trecate che ha più di 15.000 abitanti ogni decisione dovrà passare per la segreteria regionale» ma ha confermato che Forza Italia punterà su un proprio candidato, senza escludere un’alleanza, a patto che le altre forze politiche presentino un rinnovamento reale nei nomi.
Tradotto: sì alla coalizione ma a patto che le altre segreterie mettano in campo persone diverse dagli attuali amministratori. Il messaggio è chiaro: Forza Italia non intende più rimanere in secondo piano nella gestione del comune e si prepara a rientrare da protagonista sulla scena politica trecatese.