Forza Novara, non solo la “quarta gamba” del centro-destra

Qualcuno ha voluto definirla la “quarta gamba” del centro-destra, sta di fatto che, sulla scia dell’ottimo risultato conseguito quattro anni fa (1.994 voti, pari al 4,53%, che fruttò l’elezione di tre consiglieri) alla prossima tornata amministrativa sarà ancora presente nello schieramento che sosterrà il sindaco uscente Alessandro Canelli la lista civica Forza Novara. Una lista ancora in via di definizione, secondo quanto sostenuto dai bene informati, che dovrebbe includere anche il presidente del Consiglio comunale di Trecate e consigliere provinciale Andrea Crivelli, che cercherà così, buttandosi alla conquista di un seggio a Palazzo Cabrino, di mascherare qualche dissapore emerso più o meno recentemente con Federico Binatti, sindaco della sua città ma anche presidente della Provincia, dove Crivelli ricopre un incarico certamente non di poco conto come quello di delegato all’Istruzione e all’Edilizia scolastica. E il diretto interessato cosa dice? «Di Trecate non parlo, però mi candiderò a Novara».

Tornando al capoluogo e a Forza Novara, lo scenario politico è decisamente cambiato rispetto alla primavera del 2016. Allora la lista era nata, se ci è consentita l’espressione, da una costola di Forza Italia: quella parte degli “azzurri” che, in dissenso con la posizione ufficiale del partito, aveva scelto di percorrere la strada verso il sostegno alla candidatura di Canelli. Nel corso del tempo la “frattura” si è ricomposta a livello politico e tutta FI è organicamente parte a pieno titolo della maggioranza anche se i soggetti sono in parte mutati. La Forza Italia “ufficiale”, che nel 2016 fece “squadra” con il movimento civico Io, Novara del candidato sindaco Daniele Andretta, elesse unicamente Michele Contartese, inizialmente in minoranza e poi in maggioranza con il partito di Berlusconi prima del suo passaggio in Fratelli d’Italia. Pietro Gagliardi, approdato a Palazzo Cabrino con la citata lista civica di Andretta, rientrò poi in Forza Italia diventandone capogruppo e ritrovandosi con Gerardo Murante che, eletto con “Forza Novara” (quelli che stavano con Canelli e non con Andretta), a sua volta rientrò in Forza Italia (stiamo sempre parlando di gruppo, perché il presidente del Consiglio comunale ha sempre sostenuto di non essere mai uscito dal partito). E Forza Novara, si chiederà qualcuno? Dei tre consiglieri eletti l’unico a completare il mandato senza “passaggi” sarà Valter Mattiuz, perché degli altri due di Murante si è già detto, mentre Vittorio Colombi da tempo è andato a rimpolpare il gruppo di Fratelli d’Italia. Insomma, un “turbillon” da far girare la testa. O quasi. Ma un quesito sorge spontaneo: ora che certe divisioni sono state superare, ha senso la presenza anche in occasione del prossimo voto di una lista come Forza Novara?

 

«Sicuramente sì – risponde proprio Valter Mattiuz – e non solo per il risultato ottenuto quattro anni fa. A Novara come in tante altre realtà la presenza di liste civiche hanno consentito un’offerta politica più ampia rivolta a quell’elettorato che non si identifica nei partiti tradizionali, anche se può condividerne l’area e la candidatura del primo cittadino. Una civica come la nostra può essere considerata a pieno titolo una “lista del sindaco”; e da questo punto di vista Canelli ha sempre mostrato attenzione nei nostri confronti. Noi puntiamo a fare bene. Sarebbe bello ripetere il risultato del 2016, ma potremmo accontentarci di eleggere due consiglieri».

Oltre allo stesso Mattiuz si è dunque parlato di Crivelli, che a Palazzo Natta ha nel frattempo costituito (insieme a Marzia Vicenzi) un nuovo gruppo chiamandolo appunto Forza Novara. Su questo insolito “asse” Novara – Trecate Mattiuz ha preferito invece non sbilanciarsi, ammettendo però che il progetto nato a Novara potrebbe “allargarsi” ad altre realtà. Non è insomma azzardato che possa esserci anche un Forza Trecate a sostegno di un altro sindaco in cerca di conferma come Binatti come ipotizzato da qualcuno, con il supporto o meno di Crivelli è però ancora presto per dirlo.

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Forza Novara, non solo la “quarta gamba” del centro-destra

Qualcuno ha voluto definirla la “quarta gamba” del centro-destra, sta di fatto che, sulla scia dell’ottimo risultato conseguito quattro anni fa (1.994 voti, pari al 4,53%, che fruttò l’elezione di tre consiglieri) alla prossima tornata amministrativa sarà ancora presente nello schieramento che sosterrà il sindaco uscente Alessandro Canelli la lista civica Forza Novara. Una lista ancora in via di definizione, secondo quanto sostenuto dai bene informati, che dovrebbe includere anche il presidente del Consiglio comunale di Trecate e consigliere provinciale Andrea Crivelli, che cercherà così, buttandosi alla conquista di un seggio a Palazzo Cabrino, di mascherare qualche dissapore emerso più o meno recentemente con Federico Binatti, sindaco della sua città ma anche presidente della Provincia, dove Crivelli ricopre un incarico certamente non di poco conto come quello di delegato all’Istruzione e all’Edilizia scolastica. E il diretto interessato cosa dice? «Di Trecate non parlo, però mi candiderò a Novara».

Tornando al capoluogo e a Forza Novara, lo scenario politico è decisamente cambiato rispetto alla primavera del 2016. Allora la lista era nata, se ci è consentita l’espressione, da una costola di Forza Italia: quella parte degli “azzurri” che, in dissenso con la posizione ufficiale del partito, aveva scelto di percorrere la strada verso il sostegno alla candidatura di Canelli. Nel corso del tempo la “frattura” si è ricomposta a livello politico e tutta FI è organicamente parte a pieno titolo della maggioranza anche se i soggetti sono in parte mutati. La Forza Italia “ufficiale”, che nel 2016 fece “squadra” con il movimento civico Io, Novara del candidato sindaco Daniele Andretta, elesse unicamente Michele Contartese, inizialmente in minoranza e poi in maggioranza con il partito di Berlusconi prima del suo passaggio in Fratelli d’Italia. Pietro Gagliardi, approdato a Palazzo Cabrino con la citata lista civica di Andretta, rientrò poi in Forza Italia diventandone capogruppo e ritrovandosi con Gerardo Murante che, eletto con “Forza Novara” (quelli che stavano con Canelli e non con Andretta), a sua volta rientrò in Forza Italia (stiamo sempre parlando di gruppo, perché il presidente del Consiglio comunale ha sempre sostenuto di non essere mai uscito dal partito). E Forza Novara, si chiederà qualcuno? Dei tre consiglieri eletti l’unico a completare il mandato senza “passaggi” sarà Valter Mattiuz, perché degli altri due di Murante si è già detto, mentre Vittorio Colombi da tempo è andato a rimpolpare il gruppo di Fratelli d’Italia. Insomma, un “turbillon” da far girare la testa. O quasi. Ma un quesito sorge spontaneo: ora che certe divisioni sono state superare, ha senso la presenza anche in occasione del prossimo voto di una lista come Forza Novara?

 

«Sicuramente sì – risponde proprio Valter Mattiuz – e non solo per il risultato ottenuto quattro anni fa. A Novara come in tante altre realtà la presenza di liste civiche hanno consentito un’offerta politica più ampia rivolta a quell’elettorato che non si identifica nei partiti tradizionali, anche se può condividerne l’area e la candidatura del primo cittadino. Una civica come la nostra può essere considerata a pieno titolo una “lista del sindaco”; e da questo punto di vista Canelli ha sempre mostrato attenzione nei nostri confronti. Noi puntiamo a fare bene. Sarebbe bello ripetere il risultato del 2016, ma potremmo accontentarci di eleggere due consiglieri».

Oltre allo stesso Mattiuz si è dunque parlato di Crivelli, che a Palazzo Natta ha nel frattempo costituito (insieme a Marzia Vicenzi) un nuovo gruppo chiamandolo appunto Forza Novara. Su questo insolito “asse” Novara – Trecate Mattiuz ha preferito invece non sbilanciarsi, ammettendo però che il progetto nato a Novara potrebbe “allargarsi” ad altre realtà. Non è insomma azzardato che possa esserci anche un Forza Trecate a sostegno di un altro sindaco in cerca di conferma come Binatti come ipotizzato da qualcuno, con il supporto o meno di Crivelli è però ancora presto per dirlo.

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