La famiglia novarese di Fratelli d’Italia si allarga e accoglie a pieno titolo nelle sua fila Michele Contartese (in uscita da Forza Italia), “federandosi” allo stesso tempo in vista delle elezioni comunali che interesseranno il capoluogo nella prossima primavera, il movimento civico “Io, Novara”, attraverso un avvicinamento al partito di Giorgia Meloni del suo leader Daniele Andretta che, pur aderendovi, manterrà a Palazzo Cabrino (almeno per ora) la sua autonomia. La notizia, ormai di pubblico dominio da tempo, è stata ufficializzata con tanto di benedizione da parte del senatore Gaetano Nastri, nella mattinata di oggi sabato, 27 giugno, nel corso di un incontro alla presenza di amministratori, dirigenti e simpatizzanti di FdI tenutosi in un locale di largo Leonardi, preferito per ragioni di opportunità in luogo della sede di via Frasconi.
Ad aprire gli interventi di benvenuto il capogruppo in consiglio comunale Angelo Tredanari, poi hanno via via preso la parola il vicesindaco Franco Caressa, il presidente della Provincia Federico Binatti, l’assessore Marina Chirelli, i consiglieri Maurizio Nieli ed Ivan De Grandis. Tutti hanno voluto evidenziare la crescita del partito, grazie alla coerenza della sua politica, sempre a contatto con la gente.
Da parte sua Contartese si è detto felice della sua scelta, anche perché, pur lasciando in Forza Italia, «diversi amici con i quali manterrò lo stesso rapporto a livello personale, ero finito per ritrovarmi solo». Per Andretta, invece, poco cambia, soprattutto nel quadro all’attuale maggioranza a sostegno del sindaco Canelli e sempre «attraverso quegli ideali che contraddistinguono il centro – destra».
Infine il senatore Gaetano Nastri, che ricordando prima di tutto la crescita di Fratelli d’Italia sia a livello nazionale che locale, ha ribadito il suo sostegno all’attuale primo cittadino nella corsa verso il suo secondo mandato: «Siamo il secondo partito della coalizione e questo rappresenta per noi una grande responsabilità. Con la Lega il nostro rapporto è ottimo, anzi, di più. Le elezioni del prossimo anno? Ci sarà sicuramente solo una sana competizione».
Questo a Novara. Ma le solite “voci” di corridoio parlano, se non di “attriti”, almeno di qualche discussione all’interno della coalizione per i futuri incarichi a livello regionale. Si comincia già a parlare di un futuro post Canelli, con l’attuale primo cittadino del capoluogo in lizza, se non per un posto in Parlamento, addirittura per i vertici di Palazzo Lascaris. Con buona pace dell’attuale governatore Alberto Cirio, anche lui in odore di passaggio a FdI. Il “Carroccio” piemontese, attraverso il suo leader Molinari, avrebbe fatto capire che la presidenza della Regione deve tornare a un esponente leghista. Cosa succederà? Mai come ora vale il detto chi vivrà vedrà.