Fdi: Andretta nuovo coordinatore cittadino, alle elezioni 2016 si presentò come “l’anti Canelli”

Nomina arrivata da Meloni, secondo il senatore Nastri, «pienamente condivisa da iscritti, militanti e amministratori». Tredanari nuovo coordinatore provinciale

A livello locale Fratelli d’Italia ha ufficialmente i suoi due nuovi coordinatori. Angelo Tredanali guiderà il partito a livello provinciale succedendo a Gianni Mancuso, Daniele Andretta prenderà invece il posto proprio di Trenadari nel coordinamento cittadino di Novara. Entrambi sono stati presentati questa mattina, venerdì 3 dicembre, nella sede del partito in via Frasconi dal senatore Gaetano Nastri. Alla presenza di un folto gruppo di amministratori locali il parlamentare novarese ha parlato di continuo «rafforzamento sulla città e sulla provincia nel nostro partito con la nomina dei nuovi coordinatori, designati a livello nazionali dalla presidente Giorgia Meloni. Sono Angelo Tredanari a livello provinciale e Daniele Andretta che si occuperà della città di Novara. Per noi sono due importanti persone, che hanno acquisito in questi anni una notevole esperienza politica e amministrativa. I risultati elettorali ottenuti da Fratelli d’Italia sono il frutto di un grande lavoro iniziato tanto tempo fa. Siamo un partito che parla a 360 gradi con tutti, ma soprattutto siamo diventati il riferimento delle piccole e medie imprese, ci siamo allargati in termini di consenso nelle periferie e fra le fasce più deboli. Nel nostro Dna ci sono serietà, lealtà, coerenza e soprattutto concretezza».


Appare quanto mai curioso ricordare che, a fronte di una più volte richiamata unità all’interno del centrodestra e culminata in questi giorni con la presentazione di una lista “unitaria” con la quale la coalizione («coesa e compatta») punta il prossimo 18 dicembre a confermare («e magari migliorare») le sue posizioni all’interno Consiglio provinciale, la scelta del nuovo coordinatore cittadino sia caduta proprio su Andretta. Elemento che nel 2016, candidandosi lui stesso a sindaco, rappresentò per alcuni una sorta di “anti” Canelli. Nastri ha preferito parlare del presente, con Fratelli d’Italia e Lega che hanno ottenuto «le migliori performance in tutta Italia», mentre il diretto interessato si è limitato ad affermare che «dopo un’esperienza di quindici anni in Consiglio comunale sentivo l’esigenza di una pausa e avevo fatto la scelta di lasciare spazio ad altri. Come coordinatore cittadino non sarò gravato da impegni amministrativi, ma avrò il piacere e l’onore di mettermi al servizio di un gruppo consiliare di assoluta qualità, che ha già saputo dimostrare di avere consenso da parte dei cittadini e una preparazione culturale e politica che sarà senz’altro utile nei passaggi salienti di questa amministrazione».


Angelo Tredanari, che lascia il coordinamento cittadino proprio ad Andretta, eredita il provinciale da Gianni Mancuso: «Ringrazio per avermi assegnato questo importante incarico che mi riempie d’orgoglio. Spero di poter allargare il consenso di FdI con la collaborazione della squadra, perché, come lo sport insegna, il singolo non va da nessuna parte. Il primo impegno che vorrò assolvere sarà quello di aprirsi sempre di più alla comunità. Le porte devono essere aperte a tutti ma essere anche girevoli: chi arriva, se lavora e si impegna, è giusto che rimanga; altrimenti dovrà essere sfiduciato, cominciando dal sottoscritto». Un saluto… telefonico è invece giunto dal coordinatore regionale Fabrizio Comba: «Novara e la sua provincia sono stati il territorio che ci ha dato le maggiori soddisfazioni. Le cose non accadono mai per caso, ma sono frutto di un grande lavoro».

Quelle di Tredanari e Andretta, è stato però evidenziato, sono nomine che provengono dall’alto. A quando un passaggio elettorale dal basso? «In questi mesi abbiamo aperto la fase di tesseramento – ha risposto Nastri – L’auspicio è che la fase congressuale ci possa essere tra il 2022 e il ’23. Non si tratta in ogni caso di nomi “calati”. Sono indicazioni che devono trovare una partecipazione e in questo caso specifico c’é stata una partecipazione e una condivisione su Tredanari e Andretta da parte di tutti».

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Fdi: Andretta nuovo coordinatore cittadino, alle elezioni 2016 si presentò come “l’anti Canelli”

Nomina arrivata da Meloni, secondo il senatore Nastri, «pienamente condivisa da iscritti, militanti e amministratori». Tredanari nuovo coordinatore provinciale

A livello locale Fratelli d’Italia ha ufficialmente i suoi due nuovi coordinatori. Angelo Tredanali guiderà il partito a livello provinciale succedendo a Gianni Mancuso, Daniele Andretta prenderà invece il posto proprio di Trenadari nel coordinamento cittadino di Novara. Entrambi sono stati presentati questa mattina, venerdì 3 dicembre, nella sede del partito in via Frasconi dal senatore Gaetano Nastri. Alla presenza di un folto gruppo di amministratori locali il parlamentare novarese ha parlato di continuo «rafforzamento sulla città e sulla provincia nel nostro partito con la nomina dei nuovi coordinatori, designati a livello nazionali dalla presidente Giorgia Meloni. Sono Angelo Tredanari a livello provinciale e Daniele Andretta che si occuperà della città di Novara. Per noi sono due importanti persone, che hanno acquisito in questi anni una notevole esperienza politica e amministrativa. I risultati elettorali ottenuti da Fratelli d’Italia sono il frutto di un grande lavoro iniziato tanto tempo fa. Siamo un partito che parla a 360 gradi con tutti, ma soprattutto siamo diventati il riferimento delle piccole e medie imprese, ci siamo allargati in termini di consenso nelle periferie e fra le fasce più deboli. Nel nostro Dna ci sono serietà, lealtà, coerenza e soprattutto concretezza».


Appare quanto mai curioso ricordare che, a fronte di una più volte richiamata unità all’interno del centrodestra e culminata in questi giorni con la presentazione di una lista “unitaria” con la quale la coalizione («coesa e compatta») punta il prossimo 18 dicembre a confermare («e magari migliorare») le sue posizioni all’interno Consiglio provinciale, la scelta del nuovo coordinatore cittadino sia caduta proprio su Andretta. Elemento che nel 2016, candidandosi lui stesso a sindaco, rappresentò per alcuni una sorta di “anti” Canelli. Nastri ha preferito parlare del presente, con Fratelli d’Italia e Lega che hanno ottenuto «le migliori performance in tutta Italia», mentre il diretto interessato si è limitato ad affermare che «dopo un’esperienza di quindici anni in Consiglio comunale sentivo l’esigenza di una pausa e avevo fatto la scelta di lasciare spazio ad altri. Come coordinatore cittadino non sarò gravato da impegni amministrativi, ma avrò il piacere e l’onore di mettermi al servizio di un gruppo consiliare di assoluta qualità, che ha già saputo dimostrare di avere consenso da parte dei cittadini e una preparazione culturale e politica che sarà senz’altro utile nei passaggi salienti di questa amministrazione».


Angelo Tredanari, che lascia il coordinamento cittadino proprio ad Andretta, eredita il provinciale da Gianni Mancuso: «Ringrazio per avermi assegnato questo importante incarico che mi riempie d’orgoglio. Spero di poter allargare il consenso di FdI con la collaborazione della squadra, perché, come lo sport insegna, il singolo non va da nessuna parte. Il primo impegno che vorrò assolvere sarà quello di aprirsi sempre di più alla comunità. Le porte devono essere aperte a tutti ma essere anche girevoli: chi arriva, se lavora e si impegna, è giusto che rimanga; altrimenti dovrà essere sfiduciato, cominciando dal sottoscritto». Un saluto… telefonico è invece giunto dal coordinatore regionale Fabrizio Comba: «Novara e la sua provincia sono stati il territorio che ci ha dato le maggiori soddisfazioni. Le cose non accadono mai per caso, ma sono frutto di un grande lavoro».

Quelle di Tredanari e Andretta, è stato però evidenziato, sono nomine che provengono dall’alto. A quando un passaggio elettorale dal basso? «In questi mesi abbiamo aperto la fase di tesseramento – ha risposto Nastri – L’auspicio è che la fase congressuale ci possa essere tra il 2022 e il ’23. Non si tratta in ogni caso di nomi “calati”. Sono indicazioni che devono trovare una partecipazione e in questo caso specifico c’é stata una partecipazione e una condivisione su Tredanari e Andretta da parte di tutti».

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