Gaetano Nastri: «Noi di Fratelli d’Italia siamo sempre stati per il sì»

Gaetano Nastri, senatore e leader novarese di Fratelli d’Italia, è soddisfatto dell’esito del referendum: «Una premessa è d’obbligo – conferma – Noi di FdI siamo stati sempre favorevoli a questa riforma, tanto che abbiamo espresso il voto favorevole in tutte e quattro le letture della legge costituzionale esaminata dal Parlamento. Adesso occorre “sanare” alcuni aspetti rimasti in sospeso come quelli di varare una nuova legge elettorale».

Come e con chi? «Sarebbe opportuno in questi casi sedersi tutti e stabilire insieme le regole, ma temo che dall’altra parte non vi sia la disponibilità. Noi siamo per un maggioritario che esprima chiaramente un vincitore e un vinto la sera stessa dopo il voto, ma soprattutto occorre dare il prima possibile la parola agli elettori. Mi sembra la soluzione più logica. Come sia possibile proseguire con una legislatura come quella attuale, di fatto “delegittimata” dal voto degli italiani?».

Per Nastri, in sostanza, questo Governo «deve dimettersi e consentire di andare a nuove lezioni il più presto possibile per eleggere finalmente 600 parlamentari anziché oltre 900. Abbiamo scelto di risparmiare? Facciamolo da subito».

 

 

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Gaetano Nastri: «Noi di Fratelli d’Italia siamo sempre stati per il sì»

Gaetano Nastri, senatore e leader novarese di Fratelli d’Italia, è soddisfatto dell’esito del referendum: «Una premessa è d’obbligo – conferma – Noi di FdI siamo stati sempre favorevoli a questa riforma, tanto che abbiamo espresso il voto favorevole in tutte e quattro le letture della legge costituzionale esaminata dal Parlamento. Adesso occorre “sanare” alcuni aspetti rimasti in sospeso come quelli di varare una nuova legge elettorale».

Come e con chi? «Sarebbe opportuno in questi casi sedersi tutti e stabilire insieme le regole, ma temo che dall’altra parte non vi sia la disponibilità. Noi siamo per un maggioritario che esprima chiaramente un vincitore e un vinto la sera stessa dopo il voto, ma soprattutto occorre dare il prima possibile la parola agli elettori. Mi sembra la soluzione più logica. Come sia possibile proseguire con una legislatura come quella attuale, di fatto “delegittimata” dal voto degli italiani?».

Per Nastri, in sostanza, questo Governo «deve dimettersi e consentire di andare a nuove lezioni il più presto possibile per eleggere finalmente 600 parlamentari anziché oltre 900. Abbiamo scelto di risparmiare? Facciamolo da subito».

 

 

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