Sarà Gianna Pentenero, la candidata sconfitta di Cirio alle ultime elezioni, la capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale. L’hanno deciso i neoeletti consiglieri nella riunione che si è tenuta ieri, 10 luglio. Nessuna opposizione. «Il ruolo che mi è stato affidato è la prosecuzione dell’impegno che ho profuso in campagna elettorale – commenta la diretta interessata –. Ringrazio i colleghi per avermi, ancora una volta, accordato la loro fiducia. Il Partito Democratico porterà avanti un’opposizione seria, responsabile e inflessibile e attraverso proposte alternative e concrete costruirà nei prossimi cinque anni le basi per tornare al governo della Regione».
Così commenta il segretario e consigliere regionale, Mimmo Rossi: «Un sincero in bocca al lupo a Gianna. I piemontesi si aspettano da tutti noi un’opposizione intransigente e costruttiva a partire dai temi che hanno caratterizzato il lavoro degli ultimi anni e la campagna elettorale come la difesa della sanità pubblica. Ci sarà un lavoro comune che terrà insieme le attività del gruppo e quelle del partito nelle istituzioni e sul territorio. Insieme alle altre forze di opposizione abbiamo il compito e sentiamo fortemente la responsabilità di costruire un’alternativa che torni a governare la nostra regione».
E se per la nomina di Pentenero tutto è filato liscio, altrettanto non si può dire per la scelta della vice presidenza del consiglio. Due i nomi principali sul tavolo: Domenico Ravetti, alessandrino, area Bonaccini, e Monica Canalis, torinese, area Schlein, che alle elezioni ha ottenuto 10 mila preferenze. Dopo una discussione e diverse ipotesi, alla fine ad avere la meglio è stato Ravetti, anche per rispettare l’alternanza di genere e di territorio.