Fin dalle prime battute è stato chiaro che la formazione della nuova giunta Canelli non sarebbe stata facile, ma dopo le difficoltà dei primi giorni sembrava che tutto fosse ormai delineato: l’equilibrio tra Lega e Fratelli d’Italia (che hanno ottenuto un numero di voti pressochè identico con un insignificante scarto di 19 preferenze a favore del Carroccio), due assessorati per Forza Novara, un esponente esterno per Forza Italia dopo il niet definitivo a Gerry Murante da parte dei vertici del partito.
I giochi ormai sono fatti e nella mattinata di domani il sindaco firmerà il decreto di nomina, ma tra ieri e oggi (domenica e lunedì) si sono riaccese pesanti discussioni tra Lega e Fratelli d’Italia che sembra abbiano portato a rotture insanabili. La “guerra” pare essersi consumata tra esponenti di spicco dei due partiti con Canelli in mezzo a cercare di trovare una soluzione: un primo grattacapi non da poco, che per un sindaco che ha ottenuto il 70% dei consensi non è segno di un buon inizio.
Alla fine, comunque, ha vinto la linea della Lega che, innanzitutto, è riuscita a estromettere Annaclara Iodice, “colpevole” di essere la figlia dell’ex assessore Emilio Iodice, dimissionario sia dalla carica che dal partito: un’onta che evidentemente brucia ancora troppo; la mediazione ha portato alla scelta di Giulia Negri con delega all’Istruzione. E poi nella diatriba sul vice sindaco, ruolo spettante a Fratelli d’Italia, la fazione più moderata rappresentata da Canelli ha raggiunto l’accordo per la nomina di Marina Chiarelli (che avrà anche la delega al Commercio) su Ivan De Grandis che dovrà “accontentarsi” dell’assessorato allo Sport.
Invariati, rispetto a quanto già annunciato ieri, gli incarichi in quota Lega: al Bilancio Silvana Moscatelli, alla Sicurezza Raffaele Lanzo e ai Servizi Sociali Luca Piantanida. Così come i due assessorati di Forza Novara: Valter Mattiuz all’Urbanistica e Rocco Zoccali ai Lavori Pubblici. Non sarà certo fino a domani mattina il nome dell’assessore esterno di Forza Italia, ma pare possa trattarsi dell’avvocato Teresa Armienti che si occuperà di Affari legali, Ambiente e Mobilità.
La delega alla Cultura resterà in capo al sindaco.
Nonostante i numeri, anche in questa tornata elettorale la Lega ne è uscita a testa alta facendo fare un passo indietro a Fratelli d’Italia. Una resa che è plausibile pensare sia tutt’altro che incondizionata.
Il consiglio comunale, invece, sarà formato da Gaetano Picozzi in qualità di capogruppo della Lega, Maria Cristina Stangalini, Arduino Pasquini, Francesca Ricca, Maria Luisa Astolfi, Flavio Freguglia, Pietro Palmieri e Valentina Graziosi. Per Fratelli d’Italia: Edoardo Brustia, che ricoprirà la carica di presidente del consiglio, Annaclara Iodice, Mauro Gigantino, Michele Ragno, Franco Caressa, Camillo Esempio, Elisabetta Franzoni, Barbara Pace. Forza Novara: Andrea Crivelli, Umberto Piscitelli, Ezio Romano, Gian Maria Prestinicola, Tiziana Napoli. Forza Italia: Pietro Gaglairdi, Marco Gambacorta.
Nelle fila dell’opposizione: Nicola Fonzo, Milù Allegra, Rossano Pirovano, Mattia Colli Vignarelli, Sara Paladini, Cinzia Spilinga per il Partito Democratico; Pier Giacomo Baroni di Insieme per Novara. Due i consiglieri dei 5 Stelle: Mario Iacopino e Francesco Laucello Renna.