A quattro mesi dal voto amministrativo, seppure con l’estate di mezzo, la macchina elettorale ha cominciato a muoversi. A fronte di tre candidature ormai ufficiali come quelle del sindaco uscente Alessandro Canelli, dell’esponente del centro-sinistra Nicola Fonzo e di Sergio De Stasio, in corsa per Azione, sono in molti a porsi da tempo una domanda: che fa il Movimento 5 Stelle?
«L’emergenza Covid – spiega il capogruppo in Consiglio comunale dei “grillini”, Mario Iacopino – ha in parte limitato l’attività. Ora, con il miglioramento della situazione sanitaria, non ripresi anche da parte nostra gli incontri in presenza, con banchetti organizzati nelle piazze e nelle strade. Riteniamo sia molto importante ascoltare la gente, capire i loro problemi e presentare quelle che saranno le nostre proposte».
Iacopino, che a metà mandato ha raccolto il testimone alla guida del suo gruppo consiliare lasciatogli da Cristina Macarro, è da tempo ritenuto il candidato di “bandiera” del Movimento 5 Stelle nella corsa alla fascia tricolore. Sempre stuzzicato a tal proposito, la sua risposta è comunque rimasta la stessa: «Vedremo…». Ma i “grillini” affronteranno in ogni caso la competizione elettorale da soli? «Non è detto», anche se esclude un’alleanza con gli altri attuali candidati. Quello che potrebbe lasciare intendere il “non da soli” significa che «il nostro movimento guarda oltre, a quella società civile con la quale pensiamo di confrontarci e che magari potrebbe anche concretizzarsi nella formazione di una lista esterna, ma a noi affiancata, dalla quale pensare il nome del candidato sindaco. Abbiamo sempre sostenuto che prima vengono i programmi, poi i nomi».
Qualche giorno fa Nicola Fonzo ha affermato che per lui l’avversario da battere è Canelli, lasciando intendere che ci potrebbe essere in dialogo con gli altri due candidati… «In politica il dialogo ci sarà sempre, ma le distanze rimangono – sottolinea Iacopino – Canelli si identifica con l’amministrazione in carica, con quello che è stato fatto in questi cinque anni. Fonzo addirittura con quella precedente. Sono due visioni di città sulle quali abbiamo sempre condotto una serrata opposizione su diversi temi». E De Stasio, portacolori di un partito – Azione – che vede i “pentastellati” come fumo negli occhi? «Voglio prima leggere il suo programma. Per adesso mi limito a fargli un in bocca al lupo».