Il Partito Democratico contro l’amministrazione Canelli: «Novara è una città senza futuro»

Ponti, case, sicurezza, ambiente, viabilità. Il bilancio di fine anno dei consiglieri del Pd che propongono di ripristinare i consigli di quartiere

Citando il passo più celebre delle Catilinarie di Cicerone, il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Nicola Fonzo, ha bocciato in toto l’operato della giunta Canelli: «Fino a quando questa amministrazione abuserà della nostra pazienza?». Lo ha fatto in occasione della conferenza stampa di fine anno durante la quale i consiglieri del Pd hanno parlato di ponti, case, sicurezza, ambiente, viabilità. Temi, a detta loro, che bloccano lo sviluppo della città.

«Da mesi Novara vive un disagio costante a causa della la situazione ponti – ha proseguito Fonzo -. Il Terdoppio a senso uno alternato, il 25 Aprile chiuso, il Porta Milano unico accesso con tutti i problemi del caso, l’Agogna con limitazioni al traffico come il Belletti. L’assessore ai Lavori pubblici aveva annunciato l’apertura di un ufficio ponti, ma a oggi non si sa nulla mentre il sindaco fa finta che non sia successo nulla. Non passerà settimana in cui non chiederemo una commissione o non presenteremo un’interrogazione per tenere accesi i riflettori».

Il capogruppo ha però sottolineato l’apertura da parte della maggioranza: «A febbraio tutti i nostri emendamenti sul Dup sono stati bocciati, un centinaio. Ultimamente, invece, c’è stato un confronto con il sindaco che ci ha ascoltati su alcuni argomenti, nonostante restino profonde differenze nel modo di gestire la città».

Rossano Pirovano si è invece concentrato sul tema delle case popolari: «Trasferire famiglie morose e pagare loro il trasloco è il vero scandalo di questa città. Queste sono decisioni che vanno a ledere i diritti delle persone». Sul Pnrr: «Ci è giunta voce che ci sarebbero dei ritardi negli investimenti: come verranno spesi questi soldi? Ci auguriamo che le risorse vengano impiegate bene».

La consigliera Milù Allegra ha parlato di sicurezza: «Ci sono luoghi che andrebbero presidiati diversamente, come il parcheggio delle biciclette in stazione, ormai tornato alla situazione selvaggia di qualche tempo fa. Non basta dare il taser in dotazione alla Polizia locale, strumento che potrebbe anche creare problemi. Per non parlare della sporcizia presente a ogni angolo delle strade, non solo in campagna ma anche in centro».

Cinzia Spilinga ha preso spunto dalla classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita che pone Novara al 39esimo posto, sette posizioni in meno dello scorso anno: «Una situazione di degrado, basti pensare al posizionamento per furti e rapine. Ma anche la cultura e l’attrattiva museale all’84esimo posto. La questione ambientale dovrebbe sempre essere presente nell’agenda, invece noi abbiamo perso una grande occasione con il Pums: un piano che non cambierà nulla della città. Poteva essere la svolta anche per un confronto con le associazioni, invece non c’è un’idea di futuro».

«Diciassette anni di governo leghista hanno lasciato il segno in una città ormai rassegnata e decadente – ha dichiarato Mattia Colli Vignarelli -. Abbiamo lavorato con passione e ottenuto risultati come l’emendamento al Dup con obiettivo di azzerare consumo di suolo entro 2030 o l’azione per il clima e la riduzione dei gas serra allo scopo di trasformare Novara in una città a emissioni 0. Il problema è che da parte dell’amministrazione questi obiettivi non si traducono in fatti concreti, lo vedremo con il nuovo Piano regolatore. Se i cittadini potessero governare dal basso, certe scelte non sarebbero fatte. Facciamo un appello alla cittadinanza».

Da qui la proposta di tutti i consiglieri: «Riattiviamo i consigli di quartiere come forma di partecipazione attiva indipendentemente dal colore politico».

Una nota politica. Tutti i presenti hanno sottolineato l’unità del gruppo e la collaborazione con le altre due minoranze in consiglio: «Stiamo lavorando bene grazie all’unione di persone con esperienze consolidate con le nuove leve, qualunque sarà la nostra scelta al congresso nazionale. Le vecchie discussioni interne non hanno più alcuna eco all’interno del gruppo e lavoriamo a stretto contatto con i nostri rappresentanti in Parlamento e in Regione. Anche i rapporti con gli altri due gruppi di opposizioni sono molti buoni tanto che nella quasi totalità dei casi il nostro voto è allineato».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Il Partito Democratico contro l’amministrazione Canelli: «Novara è una città senza futuro»

Ponti, case, sicurezza, ambiente, viabilità. Il bilancio di fine anno dei consiglieri del Pd che propongono di ripristinare i consigli di quartiere

Citando il passo più celebre delle Catilinarie di Cicerone, il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Nicola Fonzo, ha bocciato in toto l’operato della giunta Canelli: «Fino a quando questa amministrazione abuserà della nostra pazienza?». Lo ha fatto in occasione della conferenza stampa di fine anno durante la quale i consiglieri del Pd hanno parlato di ponti, case, sicurezza, ambiente, viabilità. Temi, a detta loro, che bloccano lo sviluppo della città.

«Da mesi Novara vive un disagio costante a causa della la situazione ponti – ha proseguito Fonzo -. Il Terdoppio a senso uno alternato, il 25 Aprile chiuso, il Porta Milano unico accesso con tutti i problemi del caso, l’Agogna con limitazioni al traffico come il Belletti. L’assessore ai Lavori pubblici aveva annunciato l’apertura di un ufficio ponti, ma a oggi non si sa nulla mentre il sindaco fa finta che non sia successo nulla. Non passerà settimana in cui non chiederemo una commissione o non presenteremo un’interrogazione per tenere accesi i riflettori».

Il capogruppo ha però sottolineato l’apertura da parte della maggioranza: «A febbraio tutti i nostri emendamenti sul Dup sono stati bocciati, un centinaio. Ultimamente, invece, c’è stato un confronto con il sindaco che ci ha ascoltati su alcuni argomenti, nonostante restino profonde differenze nel modo di gestire la città».

Rossano Pirovano si è invece concentrato sul tema delle case popolari: «Trasferire famiglie morose e pagare loro il trasloco è il vero scandalo di questa città. Queste sono decisioni che vanno a ledere i diritti delle persone». Sul Pnrr: «Ci è giunta voce che ci sarebbero dei ritardi negli investimenti: come verranno spesi questi soldi? Ci auguriamo che le risorse vengano impiegate bene».

La consigliera Milù Allegra ha parlato di sicurezza: «Ci sono luoghi che andrebbero presidiati diversamente, come il parcheggio delle biciclette in stazione, ormai tornato alla situazione selvaggia di qualche tempo fa. Non basta dare il taser in dotazione alla Polizia locale, strumento che potrebbe anche creare problemi. Per non parlare della sporcizia presente a ogni angolo delle strade, non solo in campagna ma anche in centro».

Cinzia Spilinga ha preso spunto dalla classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita che pone Novara al 39esimo posto, sette posizioni in meno dello scorso anno: «Una situazione di degrado, basti pensare al posizionamento per furti e rapine. Ma anche la cultura e l’attrattiva museale all’84esimo posto. La questione ambientale dovrebbe sempre essere presente nell’agenda, invece noi abbiamo perso una grande occasione con il Pums: un piano che non cambierà nulla della città. Poteva essere la svolta anche per un confronto con le associazioni, invece non c’è un’idea di futuro».

«Diciassette anni di governo leghista hanno lasciato il segno in una città ormai rassegnata e decadente – ha dichiarato Mattia Colli Vignarelli -. Abbiamo lavorato con passione e ottenuto risultati come l’emendamento al Dup con obiettivo di azzerare consumo di suolo entro 2030 o l’azione per il clima e la riduzione dei gas serra allo scopo di trasformare Novara in una città a emissioni 0. Il problema è che da parte dell’amministrazione questi obiettivi non si traducono in fatti concreti, lo vedremo con il nuovo Piano regolatore. Se i cittadini potessero governare dal basso, certe scelte non sarebbero fatte. Facciamo un appello alla cittadinanza».

Da qui la proposta di tutti i consiglieri: «Riattiviamo i consigli di quartiere come forma di partecipazione attiva indipendentemente dal colore politico».

Una nota politica. Tutti i presenti hanno sottolineato l’unità del gruppo e la collaborazione con le altre due minoranze in consiglio: «Stiamo lavorando bene grazie all’unione di persone con esperienze consolidate con le nuove leve, qualunque sarà la nostra scelta al congresso nazionale. Le vecchie discussioni interne non hanno più alcuna eco all’interno del gruppo e lavoriamo a stretto contatto con i nostri rappresentanti in Parlamento e in Regione. Anche i rapporti con gli altri due gruppi di opposizioni sono molti buoni tanto che nella quasi totalità dei casi il nostro voto è allineato».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore