Incompatibilità Ragno: il caso si risolve con le dimissioni da Fondazione Novara Sviluppo

Il suo posto potrebbe essere occupato dall'ex vicesindaco Caressa. Il consiglio di oggi dovrà solo votare la presa d'atto. Intanto il Pd ha già depositato cinque interrogazioni da discutere in aula

Nella seduta di questa mattina, 11 novembre, il consiglio comunale avrebbe dovuto esprimersi sulla presunta incompatibilità del doppio ruolo ricoperto da Michele Ragno, presidente di Fondazione Novara Sviluppo e consigleire di Fratelli d’Italia nominato capogruppo. Il caso si è risolto da solo in quanto il diretto interessato ha rassegnato le dimissioni dalla Fondazione. L’aula oggi dovrà solo limitarsi a votare la presa d’atto.

Pare che Ragno sia stato convinto a fare il passo indietro dal senatore Gaetano Nastri, leader locale di Fratelli d’Italia; sembra, inoltre, che l’operazione non sia finita qui e che l’intezione sia quella di assegnare il ruolo di presidente della Fondazione all’ex vice sindaco Franco Caressa, insoddisfatto dalle preferenze ottenute durante l’ultima tornata elettorale, solo 367. Se questa soluzione dovesse concretizzarsi, Caressa si dimetterebbe dal ruolo di consigliere comunale e al posto suo subentrerebbe il primo degli eslusi, Maurizio Nieli, già consigliere nel primo Canelli.

Intanto i consiglieri del Pd hanno già depositato cinque interrogazioni da discutere in aula riguardanti l’ipotesi di una pista ciclabile che colleghi Novara a Lumellogno, i lavori di manutenzione al cavalcavia XX Aprile, il blocco del bando per la gestione dei servizi dello Sporting, i ritardi nella gestione della piscina di viale Kennedy e nella copertura della pista di hockey in viale Buonarroti.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Il suo posto potrebbe essere occupato dall’ex vicesindaco Caressa. Il consiglio di oggi dovrà solo votare la presa d’atto. Intanto il Pd ha già depositato cinque interrogazioni da discutere in aula

Nella seduta di questa mattina, 11 novembre, il consiglio comunale avrebbe dovuto esprimersi sulla presunta incompatibilità del doppio ruolo ricoperto da Michele Ragno, presidente di Fondazione Novara Sviluppo e consigleire di Fratelli d’Italia nominato capogruppo. Il caso si è risolto da solo in quanto il diretto interessato ha rassegnato le dimissioni dalla Fondazione. L'aula oggi dovrà solo limitarsi a votare la presa d'atto.

Pare che Ragno sia stato convinto a fare il passo indietro dal senatore Gaetano Nastri, leader locale di Fratelli d'Italia; sembra, inoltre, che l'operazione non sia finita qui e che l'intezione sia quella di assegnare il ruolo di presidente della Fondazione all'ex vice sindaco Franco Caressa, insoddisfatto dalle preferenze ottenute durante l'ultima tornata elettorale, solo 367. Se questa soluzione dovesse concretizzarsi, Caressa si dimetterebbe dal ruolo di consigliere comunale e al posto suo subentrerebbe il primo degli eslusi, Maurizio Nieli, già consigliere nel primo Canelli.

Intanto i consiglieri del Pd hanno già depositato cinque interrogazioni da discutere in aula riguardanti l'ipotesi di una pista ciclabile che colleghi Novara a Lumellogno, i lavori di manutenzione al cavalcavia XX Aprile, il blocco del bando per la gestione dei servizi dello Sporting, i ritardi nella gestione della piscina di viale Kennedy e nella copertura della pista di hockey in viale Buonarroti.

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