La Lega novarese, almeno a Palazzo Cabrino, perde qualche pezzo. Stamattina, venerdì 24 marzo, la consigliera comunale leghista, Francesca Ricca, al termine dei lavori dell’VIII Commissione proprio da lei presieduta, ha annunciato di lasciare il Carroccio, partito del quale ha sempre fatto parte dopo la sua prima elezione nel consiglio del capoluogo, avvenuta nel 2016, per poi essere riconfermata nell’ottobre di due anni fa.
Un passo che fa seguito alla notizia dell’espulsione dal partito guidato da Matteo Salvini del marito, l’ex parlamentare ed ex sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani, nello scorso febbraio condannato in via definitiva dalla Cassazione a un anno e cinque mesi per le note vicende di “rimborsopoli” all’epoca in cui sedeva a Torino sui banchi di Palazzo Lascaris.
Al di là delle vicende giudiziarie, però, ci sarebbero antiche “ruggini” con il segretario regionale (e capogruppo a Montecitorio) Riccardo Molinari. Intanto Tiramani, che ha annunciato un ulteriore ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, secondo alcuni rumors della politica locale, si sarebbe avvicinato a Fratelli d’Italia, forse potendo contare sull’appoggio del senatore Gaetano Nastri. La cosa è stata in ogni caso decisamente smentita dal diretto interessato. Logico immaginare però che se mai questa operazione dovesse concretizzarsi, Tiramani potrebbe essere seguito nel partito di Giorgia Meloni anche dalla consorte, che per il momento ha solamente annunciato il suo passaggio al misto: «Dopo mesi di insofferenza, verso una linea politica nazionale e regionale che sento poco coerente e vicina ai bisogni dei cittadini – ha detto questa mattina Ricca – ho deciso di lasciare la Lega e di aderire al Gruppo misto” Allo stesso tempo ho ritenuto di dovermi dimettere da presidente della Commissione Pari opportunità, non riconoscendomi appieno nell’attuale maggioranza. Da oggi inizierò un percorso libero, senza aderire al momento ad alcun partito, portando in seno all’assise comunale, le istanze dei cittadini di Novara».
Insomma, il dato politico più rilevante è che la Lega, il partito che esprime il sindaco Alessandro Canelli, ha perso un suo componente, che molto probabilmente, dopo questa fase di gestazione del misto”, potrebbe approdare proprio fra gli alleati-rivali di Fratelli d’Italia. Cosa che non farebbe che aumentare le lotte intestine nella coalizione di centrodestra per il primato cittadino e non solo.