«Un avvio di confronto e collaborazione sicuramente positivo, che vedrà il nostro Ente impegnato nel recepire, per le proprie competenze e possibilità, quanto richiesto dalle associazioni agricole del territorio».
I consiglieri provinciali Arduino Pasquini (delegato a Caccia e Pesca) e Davide Ferrari (delegato ai Rapporti con il mondo dell’agricoltura e associazioni agricole) hanno incontrato nel pomeriggio di giovedì 10 marzo, a palazzo Natta, i rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura-Unione interprovinciale agricoltori e Confederazione italiana agricoltori.
«Sul tappeto – ha spiegato il consigliere Pasquini – i noti problemi legati al contenimento di alcune specie che, da anni, si sono diffuse e danneggiano l’attività agricola di diverse zone del Novarese, con la conseguenza negativa per alcune imprese agricole che si sono trovate costrette ad abbandonare la coltivazione di appezzamenti: una situazione che va affrontata, insieme, non solo per tutelare il lavoro della categoria, ma anche nella prospettiva futura delle risorse alimentari che derivano dalle coltivazioni locali. Da parte della Provincia è stato ribadito l’impegno di aggiornare il Piano di contenimento rispetto alle nuove disposizioni della Regione Piemonte e rispetto alle esigenze attuali, tenendo conto di tutte le specie che stanno creando problemi nel territorio, dai cinghiali, ai danni ai caprioli, considerate le risorse di personale dell’Ente dedicate a questo tipo di intervento e i diversi ruoli nella collaborazione con figure come i tutor e le realtà venatorie locali. Si tratta di un tema delicatissimo per il quale ci deve essere un impegno comune nella corretta divulgazione dell’informazione, ma anche rispetto a iniziative che devono essere svolte con il supporto di dati precisi. Proprio per questa ragione abbiamo concordato l’avvio di un tavolo tecnico con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale affinché ogni tipo di azione possa essere messa in atto nella massima trasparenza e tutela dell’ambiente del nostro territorio. Inoltre – ha annunciato infine il consigliere – sarà avviato un ulteriore tavolo con le associazioni agricole e quelle venatorie perché riteniamo fondamentale individuare percorsi condivisi e davvero efficaci, con l’obiettivo del giusto equilibrio tra l’agricoltura e la caccia».
Il consigliere Ferrari ha dal canto suo aggiunto che «la riunione è stata l’occasione per chiedere alle associazioni agricole un supporto diretto nell’aggiornamento del Piano di contenimento, suggerendo eventuali buone pratiche attuate con successo in altri territori: si tratta di problemi complessi che devono essere affrontati tenendo conto di diversi aspetti nella massima tutela del territorio».