Lunedì 22 luglio la prima seduta del nuovo Consiglio regionale

L'inaugurazione della XII Legislatura non avverrà a Palazzo Lascaris ma alle Officine grandi riparazioni. Nicco (Fratelli d'Italia) verso la presidenza dell'assemblea, mentre uno dei vice dovrebbe essere il “dem” Ravetti

Adesso, dopo la lettera di convocazione recapitata a tutti i neoeletti, ci sono anche i crismi dell’ufficialità. La prima seduta del nuovo Consiglio regionale del Piemonte – giunto alla sua XII Legislatura – si terrà lunedì prossimo, 22 luglio. In via del tutto eccezionale i lavori non saranno ospitati nella tradizionale aula sotterranea di Palazzo Lascaris, sede “naturale” del parlamentino piemontese e tuttora oggetto di una serie di lavori, ma il Binario 3 delle Officine grandi riparazioni, in corso Castelfidardo.


Causa di questo ritardo, considerando che si è votato oltre un mese fa e che il riconfermato governatore Alberto Cirio ha già da tempo presentato la sua nuova squadra (che comprende due novaresi, Matteo Marnati, già componente nel precedente esecutivo, e la new entry Marina Chiarelli), una serie di intoppi burocratici da parte degli uffici elettorali dei vari Tribunali (in questo caso la maglia… nera è toccato a quello di Asti) nella proclamazione dei nuovi eletti.


La seduta inaugurale, come da tradizione, sarà presieduta dal consigliere anziano (quello cioè più votato) Mauro Salizzoni (Pd), di Ivrea, già vicepresidente del Consiglio regionale dal 2019 al ’22. Dopo la surroga dei consiglieri eletti chiamati da Cirio nella sua giunta (da questa tornata, con la nuova legge, i due ruoli sono incompatibili) e la loro sostituzione con i primi esclusi, l’assemblea sarà chiamata a eleggere presidente effettivo e ufficio di presidenza.


La maggioranza di centro destra, se non ci saranno sorprese, dovrebbe far convergere i suoi voti sull’esponente di Fratelli d’Italia torinese Davide Nicco. Alle minoranze spetterà poi una delle due vicepresidenze e il Pd in questo caso avrebbe preferito l’alessandrino (di area Bonaccini) Mimmo Ravetti a Monica Canalis, nonostante le oltre 10 mila preferenze raccolte da quest’ultima. Come già scritto anche da la Voce Gianna Pentenero, candidata alla presidenza giunta seconda dopo il riscontro delle urne, guiderà il del Partito Democratico; analogo incarico ricoprirà Sarah Di Sabato per il Movimento 5 Stelle.


Come primo atto politico da parte del presidente Cirio (nella foto durante le interviste in occasione del suo insediamento nel 2019) la presentazione ufficiale all’aula della sua giunta e l’illustrazione, con il successivo dibattito, del programma di governo per i prossimi cinque anni.

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Luca Mattioli

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