Novara: la vera sfida elettorale è tra Lega e Fratelli d’Italia. Oggi i risultati in diretta

Novara: la vera sfida elettorale è tra Lega e Fratelli d’Italia. A mezzogiorno di ieri l’affluenza alle urne nel capoluogo era del 12,33%, alle 19 del 35,01% e alle 23, a chiusura della prima giornata di voto, del 41,81%. Numeri molti bassi rispetto alla precedente tornata elettorale (nel 2016 era stata del 60,59% ma si votava in un solo giorno) le cui cause possono essere diverse tra cui la paura del Covid, il meteo sfavorevole o il fatto che in molti in città diano per scontato un esito al primo turno.

È su Canelli, però, che sono puntati i riflettori, ma per un motivo esclusivamente politico ovvero la vera sfida elettorale che si sta consumando tra Lega e Fratelli d’Italia. I primi evidenti segnali li aveva dati l’ex sindaco leghista Massimo Giordano alla presentazione della lista quando dal palco aveva dichiarato che votare per Fratelli d’Italia non è come votare per la Lega. Un invito ben esplicitato anche sui manifesti elettorali con il volto del candidato e il solo simbolo della Lega. E c’è chi ha voluto leggere una tensione anche nella mancata presenza di Canelli sul palco di Fratelli d’Italia durante il comizio della leader Giorgia Meloni.

D’altro canto la doppia presenza di Salvini in città a inizio e fine settembre ha segnato un’impronta molto forte, considerato anche il messaggio lanciato dal leader della Lega all’ultimo incontro di piazza: «A Novara dobbiamo stravincere».

Come sempre saranno i numeri a raccontare la verità, e dunque a comporre il consiglio comunale, ma non altrettanto la giunta per la quale la guerra è ancora tutta da costruire con la Lega che si vedrà tirare la giacca da Fratelli d’Italia impaziente di sedersi alla destra del gradino più alto.

Dall’altra parte, invece, ci provano Nicola Fonzo del Pd e Mario Iacopino dei 5 Stelle (seppur divisi a differenza di quanto successo a Trecate) a impedire l’esito positivo di Canelli al primo turno, i quali, durante la campagna elettorale, hano sfoderato tutti i poteri forti dei rispettivi partiti: Conte, Di Maio, Azzolina, Crippa da una parte; Bonetti, Gori e Zan dall’altra.

Ci provano ad avere un posto in opposizione in consiglio comunale Sergio De Stasio che corre con Azione e Paolo Vanoli sostenuto da Libertas.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Una risposta

  1. Con le urne aperte è corretto e opportuno questo titolo?? Rinunciare smaccatamente ad ogni parvenza di neutralità è grave per chi si definisce “giornalista”.

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Novara: la vera sfida elettorale è tra Lega e Fratelli d’Italia. Oggi i risultati in diretta

Novara: la vera sfida elettorale è tra Lega e Fratelli d’Italia. A mezzogiorno di ieri l’affluenza alle urne nel capoluogo era del 12,33%, alle 19 del 35,01% e alle 23, a chiusura della prima giornata di voto, del 41,81%. Numeri molti bassi rispetto alla precedente tornata elettorale (nel 2016 era stata del 60,59% ma si votava in un solo giorno) le cui cause possono essere diverse tra cui la paura del Covid, il meteo sfavorevole o il fatto che in molti in città diano per scontato un esito al primo turno.

È su Canelli, però, che sono puntati i riflettori, ma per un motivo esclusivamente politico ovvero la vera sfida elettorale che si sta consumando tra Lega e Fratelli d’Italia. I primi evidenti segnali li aveva dati l’ex sindaco leghista Massimo Giordano alla presentazione della lista quando dal palco aveva dichiarato che votare per Fratelli d’Italia non è come votare per la Lega. Un invito ben esplicitato anche sui manifesti elettorali con il volto del candidato e il solo simbolo della Lega. E c’è chi ha voluto leggere una tensione anche nella mancata presenza di Canelli sul palco di Fratelli d’Italia durante il comizio della leader Giorgia Meloni.

D’altro canto la doppia presenza di Salvini in città a inizio e fine settembre ha segnato un’impronta molto forte, considerato anche il messaggio lanciato dal leader della Lega all’ultimo incontro di piazza: «A Novara dobbiamo stravincere».

Come sempre saranno i numeri a raccontare la verità, e dunque a comporre il consiglio comunale, ma non altrettanto la giunta per la quale la guerra è ancora tutta da costruire con la Lega che si vedrà tirare la giacca da Fratelli d’Italia impaziente di sedersi alla destra del gradino più alto.

Dall’altra parte, invece, ci provano Nicola Fonzo del Pd e Mario Iacopino dei 5 Stelle (seppur divisi a differenza di quanto successo a Trecate) a impedire l’esito positivo di Canelli al primo turno, i quali, durante la campagna elettorale, hano sfoderato tutti i poteri forti dei rispettivi partiti: Conte, Di Maio, Azzolina, Crippa da una parte; Bonetti, Gori e Zan dall’altra.

Ci provano ad avere un posto in opposizione in consiglio comunale Sergio De Stasio che corre con Azione e Paolo Vanoli sostenuto da Libertas.

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