È passato con il solo voto della maggioranza, nel consiglio comunale di ieri, giovedì 26 novembre, l’ultimo (in ordine temporale) assestamento di Bilancio, illustrato come sempre dall’assessore Silvana Moscatelli. Un documento fortemente criticato dalle minoranze, in particolare dai rappresentanti del Pd. Per il capogruppo dei “dem” Rossano Pirovano e per Sara Paladini «è stata persa ancora una volta l’occasione per coinvolgere tutte le forze politiche in questo particolare momento di difficoltà. Invece questa maggioranza non vuole ascoltare, limitandosi a dire “abbiamo già fatto, ci abbiamo già pensato noi” di fronte a tutte le nostre proposte. Da un lato le risorse sono arrivate grazie ai contributi di Stato e Regione, dall’altro continuate a criticare il Governo».
«Ci sono 1,7 milioni dallo Stato e dalla Regione, soldi del Comune pochi – ha affondato ancora di più il colpo Nicola Fonzo – E’ qui che dovreste dimostrare di avere idee, visto che adesso risorse ci sono. Sono tutti soldi che distribuite invece per cercare di accontentare un po’ tutti, ma quali sono le strategie che avete in mente? Stiamo vivendo la più grave crisi dal dopoguerra, mi sarei aspettato da parte del sindaco l’illustrazione di un piano strategico. Vanno sicuramente bene i contributi per la spesa alimentare e le utenze, ma mi sarei aspettato qualcosa di diverso, già dallo scorso mese di marzo».
Quello che il futuro candidato del centro-sinistra ha voluto chiamare “Rinascimento Novara” passerebbe attraverso una serie di veri e propri punti programmatici che spaziano «da un rifacimento e potenziamento della rete wi-fi, passando dalla scuola, al trasporto pubblico locale sino alla creazione di una vera e propria piattaforma per agevolare l’e-commerce da parte dei piccoli negozi», ricordando infine come in tutti questi mesi «il sindaco non abbia mai riferito in Consiglio comunale sulla situazione sanitaria cittadina. Vanno bene le dirette social, ma ci vorrebbe più rispetto nei confronti di un’assemblea istituzionale come la nostra».
Accuse respinte dal sindaco Alessandro Canelli: «In tutta Italia, e sono stime che arrivano da Anci e da Ifel – ha spiegato – il “comparto” dei Comuni ha registrato una diminuzione delle entrate del 10-15% rispetto alle previsioni. Lo Stato è intervenuto cercando di colmare il “gap”, ma non basta ancora. Ci si accusa di non avere una strategia, ma noi abbiamo prudentemente accantonato risorse in previsione del fatto che l’attuale situazione è destinata a protrarsi anche nel 2021. Dobbiamo far fronte alle esigenze e ai bisogni e per questo ci siamo indirizzati verso il commercio, il mondo dell’associazionismo e le famiglie».
«Non è accettabile la solita accusa che non abbiamo strategie – ha detto la capogruppo della Lega, Anna Colombo – Si può sempre fare di più, si può sempre fare meglio, ma abbiamo sempre dimostrato di sapere andare avanti», mentre per il collega di partito Flavio Freguglia «parlate di potenziare il Tpl ma il Governo ha preferito incentivare il trasporto individuale con il bonus monopattini; e per la scuola sono stati spesi soldi per i banchi a rotelle». Iva De Grandis (Fratelli d’Italia), anche lui rivolto alle minoranze: «Volete l’e-commerce per il commercio di vicinato? E’ tutto previsto nel nostro Dup. Evidentemente non l’avete letto».
Pollice verso da parte di Pd e Movimento 5 Stelle anche per quanto riguarda il Bilancio consolidato 2019 del “Gruppo Comune di Novara”, comprendente tutte le varie partecipazioni da parte di Palazzo Cabrino. Per il capogruppo “pentastellato” Mario Iacopino «la gestione del verde da parte di Assa è da rivedere, non c’é stato potenziamento del servizio della Sun mentre stiamo ancora aspettando lo Statuto da parte della Fondazione Castello. Il nostro voto non può essere che negativo».
«E’ un consolidato robusto, molto ben assestato – ha detto invece per la maggioranza Valter Mattiuz – I conti sono in ordine e siamo orgogliosi di un lavoro iniziato nel 2016. Siamo diventati un interlocutore credibile per investitori presenti sul territorio».