Per un osservatore esterno poco o nulla è cambiato nel nuovo Consiglio provinciale, insediatosi a Palazzo Natta lunedì 14 ottobre dopo le elezioni di secondo livello dello scorso settembre, rispetto a quello precedente. Sul banco centrale, a fianco del presidente Federico Binatti ora come vice siede Andrea Crivelli al posto di Michela Leoni. Per il resto alla loro destra ci sono gli otto esponenti della maggioranza (il nono è appunto Crivelli) e dalla parte opposta i tre della minoranza.
In apertura di seduta, dopo le formalità di rito riguardanti la convalida degli eletti e le presentazione da parte di Binatti delle deleghe attribuite ai consiglieri di maggioranza, a rompere il ghiaccio è stata l’esponente di minoranza Sara Paladini, lamentando la mancata trasmissione del programma di governo. Da parte sua Binatti ha ricordato che le linee guida erano già state illustrate in occasione della sua rielezione a presidente: «Come atto dovuto – ha detto – lo ripresenterò a questo nuovo consiglio, ma di fatto si tratta dello stesso già illustrato».
Al termine della lunga e dettagliata relazione, sempre Paladini ha apprezzato che quello dello sviluppo sostenibile del territorio sia stato uno dei primi temi elencati, lamentando tuttavia «che si tratta un punto scritto ma non attenzionato. Credo che il ruolo della Provincia, quello di svolgere un’azione di coordinamento in questo senso, non si sia svolto in questi anni». Poi l’esponente del Pd ha voluto soffermarsi su un tema di stretta attualità come quello dei problemi riguardanti il liceo Casorati: «Una situazione che merita una profonda attenzione – ha ribadito Paladini – Stiamo parlando di ragazzi, ma anche docenti e personale scolastico che non sanno se stanno lavorando in sicurezza».
Il vicepresidente Andrea Crivelli, in qualità di consigliere delegato all’Edilizia scolastica, ha spiegato all’aula che «per mancanza di risorse a livello quantitativo, la Provincia si avvale di risorse esterne per la direzione dei lavori. Per il Casorati il direttore ha chiesto al responsabile unico del procedimento l’allontanamento di una ditta subappaltatrice per gravi inadempienze dal punto di vista della sicurezza». Nel frattempo il vicepresidente ha avuto un incontro anche con le organizzazioni sindacali.