In una seduta online caratterizzata dal rinvio di diversi argomenti inseriti all’ordine del giorno (dal ponte di Oleggio al “cippo della discordia” di Trecate, sino alla ferrovia Novara-Varallo), è comunque passata con il voto della sola maggioranza l’approvazione del bilancio di previsione dell’ente di Palazzo Natta per l’anno in corso e il pluriennale 2021-2023.
Matteo Besozzi e Marco Uboldi, i due esponenti della minoranza “La Provincia in Comune”, si sono astenuti, con l’ex presidente che ha comunque apprezzato gli sforzi compiuti dall’amministrazione per quanto riguarda «gli ingenti investimenti sulle strade e le scuole. I tempi più bui sono passati. Quando vedo che una Provincia si rimette in moto con questa mole di denaro, ancora insufficiente, ma superiore a quando amministravamo noi, non può fare che piacere. Per coerenza il nostro voto non potrà essere favorevole, ma nemmeno contrario».
A illustrare il documento contabile, che per il 2021 pareggia a 53.116.932 euro, è stata la consigliera delegata Monia Mazza, che prima di tutto ha voluto ricordare come anche in questa circostanza il passaggio ha dovuto subire «un iter particolare a causa del protrarsi delle disposizioni emergenziali legate al Covid. Nonostante tutto abbiamo voluto rispettare la scadenza che ci eravamo prefissati e per il quale voglio ringraziare i nostri uffici per il lavoro svolto». Un bilancio che «ci permetterà immediatamente di avviare investimenti, ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare il nostro personale già numericamente ridotto. Nell’ambito della spesa corrente è prevista una quota significativa di quasi 3 milioni di euro stanziati a valere sul contributo statale di 4,5 milioni (riconosciuto alla Provincia di Novara sino al 2033, ndr) e per la parte capitale di 1.579.439,02 euro a valere sul già citato contributo, vincolati alla realizzazione di piani di sicurezza per strade e scuole». Inoltre viene applicata una somma di 1,77 milioni quale avanzo vincolato da trasferimenti, accantonato in un apposito fondo destinato alla copertura di maggiori spese dovute all’emergenza Covid e che dovrà essere rendicontato entro il prossimo 31 maggio».
Mazza ha poi evidenziato come «l’indebitamento si stia complessivamente riducendo e passerà nel prossimo triennio da 80,2 a 75,9 milioni. E come da mandato nello stesso periodo non è prevista l’accensione di nuovi mutui».
«L’edilizia scolastica – ha detto in proposito per conto della maggioranza Andrea Crivelli – è il settore che, insieme alle strade, “consuma” più risorse. I due interventi sui quali vorrei porre l’accento riguardano la porzione di copertura del “Fauser” e poi quello del Convitto “Carlo Alberto”, soldi per quest’ultimo che stanziamo per la prima volta, anche se non possiamo ancora spenderli perché siamo convinti che quest’anno l’apposita convenzione sia ormai in dirittura d’arrivo. Non dimentichiamo poi il “Bonfantini” e il recupero dell’ex falegnameria dell’”Omar”. Tante risorse che spendiamo per i nostri ragazzi, un obiettivo che ci eravamo dati all’inizio del nostro mandato».
Poi il voto, con il rammarico della stessa Mazza: «Spiace che la minoranza si sia astenuta, anche perché stiamo lavorando insieme per il bene del nostro territorio e la sicurezza dei cittadini».