Lo scrutinio è iniziato da poco più di un’ora ma le prime proiezioni, così come gli iniziali exit pool per il referendum, non sembrano lasciare dubbi: il “sì” viene accreditato di una “forbice” che spazia tra il 60 e il 64%. L’ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Luca Zacchero, non si lascia andare forse per scaramanzia a facili trionfalismi, ma non nasconde la sua soddisfazione: «Questi dati mi sembrano rilevanti – ha osservato – e ci fanno capire che gli italiani hanno dato il loto assenso a una riforma sensata».
Questo “sì” è anche in qualche modo un successo dei 5 Stelle? Per Zacchero una particolare importanza è rappresentata dal fatto «che il nostro movimento sia stato l’unico a impegnarsi attivamente sul fronte del “sì”, dalla distribuzione di volantini sino alla nomina di rappresentanti di seggio. Questa riforma è un nostro antico desiderio che finalmente si concretizza».
E adesso? «Ora è tempo di sedersi a un tavolo e lavorare. Visto che gli italiani hanno indicato una indicazione sulla riduzione dei parlamentari bisognerà mettere mano alla legge elettorale. Ma non solo. Occorrerà creare i presupposti perché lo stesso accada per la Regione Piemonte. Una battaglia che stiamo conducendo da nove anni. Si è parlato tanto di rappresentanza limitata, ma le cose dovranno cambiare anche per le elezioni regionali, dove intere aree piemontesi sono sotto rappresentate a scapito dell’area torinese».