Fratelli d’Italia ha dunque svelato il terzetto che nella circoscrizione di Novara correrà per un seggio a Palazzo Lascaris in occasione nelle prossime elezioni regionali. Più che svelato sarebbe giusto dire ufficializzato, perché i tre nomi – la vicesindaca del capoluogo Marina Chiarelli, il capogruppo a Palazzo Cabrino Michele Ragno e il primo cittadino di Gozzano Gianluca Godio – si conoscevano da tempo. La curiosità era più che altro legata ai modi e alle forme. Da questo punto di vista alla presentazione, avvenuta stamattina, lunedì 4 marzo, nella sede provinciale del partito della premier Giorgia Meloni, con il senatore Gaetano Nastri, il coordinatore regionale Fabrizio Comba e di quello provinciale Angelo Tredanari (alla presenza di una fitta platea di militanti e amministratori locali, fra cui spiccava un sorridente Federico Monti, in corsa per tornare sindaco ad Arona nel “derby” del centrodestra con Alberto Gusmeroli), si è parlato molto di quelle che sono le ambizioni e i programmi di FdI, che ormai si sente senza mezzi termini il “traino” della coalizione e che vuole tornare, dopo vent’anni, un suo rappresentante nel “parlamentino” piemontese.

Di «giornata bellissima e importantissima» ha parlato Tredanari, aggiungendo che «i nostri candidati nel loro curriculum, cosa ormai fra le più rare, possiedono quella dell’autonomia professionale. Oggi il nostro partito è al 30% grazie alla sua classe dirigente e a loro chiedo di impegnarsi in tutti gli ambiti, cominciando dalla sanità, dove quella pubblica non deve avere colore politico ma essere al servizio di tutti i cittadini e con il provato deve solo integrarsi».

Comba ha sottolineato «l’importanza della “base” del partito e l’enorme impegno sul territorio. Un lavoro fatto in anticipo di anni rispetto ad altre realtà. Per la provincia di Novara questi tre profili sono altissimi», mentre Nastri ha aggiunto che i candidati rappresentano al meglio il territorio; ma anche la competenza e l’esperienza. Il loro compito non sarà facile, ma dai tre uscirà sicuramente un assessore regionale, perché è indubbio che una provincia come la nostra non può non avere all’interno della prossima giunta un suo esponente. Questi nomi rappresentano una sintesi, ma tutti siamo candidati, perché dobbiamo uscire da una certa mentalità e lavorare perché sempre più emergano eccellenze di questo territorio. Molto ha fatto la giunta uscente, ma si può fare di più e meglio».

Poi la parola ai tre in lizza, cominciando da Marina Chiarelli: «Siamo cresciuti tantissimo, siamo una squadra inserita in ogni Comune che lavora per il bene del territorio. La mia candidatura, come quella dei mieri colleghi, non è la fine ma l’inizio di un percorso».

Sanità in primo piano anche nelle parole di Gianluca Godio (che ha già ricoperto in passato la carica di consigliere regionale), ma prima di tutto «sono un sindaco e con tanti ho collaborato in questi ultimi anni, percependo quanto sia necessario avere dei rapporti diretti e privilegiati con gli enti superiori».

Infine Michele Ragno, per la quale la si tratta di una candidatura che mi impegna e responsabilizza, mi entusiasma ed emoziona. Il nostro è un tettorio con risorse infinite. Quando mi candidai per la prima volta in Provincia nel 1999 nel programma si parlava del nuovo ospedale. Oggi, 25 anni dopo, è ancora un tema in primo piano; e per questo rilanciamo la sfida per portare a termine questo progetto».