Fratelli d’Italia alle Regionali sembra al momento cedere lo scettro di primo partito al Pd, complice il successo della Lista Cirio che (soprattutto nel Torinese) sta erodendo ampi consenti agli alleati. A quasi un terzo di seggi scrutinati in Piemonte il Pd è al 24,80% contro il 24,29% del partito di Meloni. Segue proprio la lista Cirio (10,24%) davanti a Forza Italia (10,01%) e la Lega (9,32%). Completano il quadro l’Alleanza Verdi-Sinistra al 7,27% e il M5S 6,40%. Questo quando sono state scrutinate 1.356 sezioni su 4.794.
Non c’è storia per i candidati presidente con Cirio al 54,10% con quasi 19 punti davanti a Pentenero con il 35,25%.
Dice centrodestra in formato super invece la Provincia di Novara, dove FdI al momento (141 sezioni su 345) si conferma oltre il dato europeo con il 35,72%, davanti al Pd (21,50%) e òpoi agli alleati FI (11,79%) e Lega (11,76%) che si stanno confrontando con un vero testa a testa. La lista Cirio è lontana al 2,76%. Per il resto M5S al 5,78% e Verdi-Sinistra al 4,43.
Nel Novarese è anche “Super” Cirio che sta ottenendo il 61,14% (ma meno del 62,54% somma delle sue liste), cioè più del doppio del 29,06 ottenuto da Pentenero.
Uno sguardo alle preferenze dei partiti che potrebbero portare un consigliere a Torino dal nostro territorio Marina Chiarelli veleggia verso il record di consensi con FdI, nel Pd è davanti l’uscente Domenico Rossi, in Forza Italia guida Pietro Gagliardi con lieve scarto su Luca Bona, come nella Lega Marzia Vincenti ha un margine non sicuro sull’assessore uscente Matteo Marnati.