Sabato il congresso di Fratelli d’Italia, il segretario Tredanari candidato unitario

L'attuale coordinatore provinciale succederà a se stesso e guiderà il partito per i prossimi anni. Attesa per sapere se sarà chiamato a far parte del Direttivo e per i saluti degli alleati del centrodestra

Sabato mattina, 2 dicembre, Fratelli d’Italia celebrerà all’Hotel Europa di Novara il suo primo congresso provinciale “vero” dopo la sua costituzione, in un momento in cui il senatore Gaetano Nastri, leader indiscusso del partito a livello locale, definisce di «assoluta coesione al suo interno, insieme a una costante crescita di consensi elettorali e in un sempre maggiore radicamento sul territorio, testimoniato dall’apertura di nuovi circoli in diverse località della provincia».

L’appuntamento è per le 8.45 e i lavori si dovrebbero concludere intorno alle 14. Nessuna sorpresa per il nome di chi guiderà il partito per il prossimi tre anni: il coordinatore uscente Angelo Trenadari (nella foto il secondo da sinistra) è infatti l’unico in corsa, non solo per essere il stato il solo a presentare la propria candidatura entro i termini previsti dallo statuto (lo scorso sabato), ma perché, come sottolinea ancora Nastri, «sul suo nome c’é stata la convergenza di tutto il partito».

L’unica curiosità rimane quella di chi sarà chiamato a far parte del Direttivo provinciale, per il quale potranno candidarsi tutti gli iscritti (un migliaio circa) con diritto di voto congressuale, per un meccanismo che gli esponenti locali di FdI definiscono il più democratico possibile. In palio ci sono nove posti, ai quali se ne aggiungeranno altri quattro o cinque scelti personalmente dal nuovo coordinatore fra persone di sua fiducia.

Attesi anche gli interventi delle altre forze alleate nel centrodestra. Per l’occasione sono stati invitati il sindaco Alessandro Canelli, il segretario provinciale della Lega Massino Giordano e quello di Forza Italia Diego Sozzani, a sottolineare ancora una volta, come spiega sempre Nastri, «l’infondatezza di chi continua a credere nell’esistenza di tensioni nella nostra coalizione, più che mai unita, dalla città sino al Governo centrale, in vista delle prossima scadenze elettorali».

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Sabato il congresso di Fratelli d’Italia, il segretario Tredanari candidato unitario

L’attuale coordinatore provinciale succederà a se stesso e guiderà il partito per i prossimi anni. Attesa per sapere se sarà chiamato a far parte del Direttivo e per i saluti degli alleati del centrodestra

Sabato mattina, 2 dicembre, Fratelli d’Italia celebrerà all’Hotel Europa di Novara il suo primo congresso provinciale “vero” dopo la sua costituzione, in un momento in cui il senatore Gaetano Nastri, leader indiscusso del partito a livello locale, definisce di «assoluta coesione al suo interno, insieme a una costante crescita di consensi elettorali e in un sempre maggiore radicamento sul territorio, testimoniato dall’apertura di nuovi circoli in diverse località della provincia».

L’appuntamento è per le 8.45 e i lavori si dovrebbero concludere intorno alle 14. Nessuna sorpresa per il nome di chi guiderà il partito per il prossimi tre anni: il coordinatore uscente Angelo Trenadari (nella foto il secondo da sinistra) è infatti l’unico in corsa, non solo per essere il stato il solo a presentare la propria candidatura entro i termini previsti dallo statuto (lo scorso sabato), ma perché, come sottolinea ancora Nastri, «sul suo nome c’é stata la convergenza di tutto il partito».

L’unica curiosità rimane quella di chi sarà chiamato a far parte del Direttivo provinciale, per il quale potranno candidarsi tutti gli iscritti (un migliaio circa) con diritto di voto congressuale, per un meccanismo che gli esponenti locali di FdI definiscono il più democratico possibile. In palio ci sono nove posti, ai quali se ne aggiungeranno altri quattro o cinque scelti personalmente dal nuovo coordinatore fra persone di sua fiducia.

Attesi anche gli interventi delle altre forze alleate nel centrodestra. Per l’occasione sono stati invitati il sindaco Alessandro Canelli, il segretario provinciale della Lega Massino Giordano e quello di Forza Italia Diego Sozzani, a sottolineare ancora una volta, come spiega sempre Nastri, «l’infondatezza di chi continua a credere nell’esistenza di tensioni nella nostra coalizione, più che mai unita, dalla città sino al Governo centrale, in vista delle prossima scadenze elettorali».

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